Cairns è l’ultima tappa del nostro viaggio in Australia. Dopo 1800 km tra camper, canguri e campeggi arriviamo in una tipica città australiana dove 147.993 abitanti vivono affacciati sul mare dei coralli.

Cairns rispecchia benissimo l’animo australiano del North Queensland: l’inverno è caldo, 30°C di giorno con una buona escursione termica serale che permette ai ragazzi e ai turisti di affollare la Cairns Esplanade Lagoon, una spiaggia artificiale, con tanto di piscina salata, a due passi dal centro cittadino.

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Esplanade. Cairns

Cairns, come molte altre città sulla costa, non permette la balneazione sulla spiaggia: il mare è popolato da coccodrilli, squali, meduse e molluschi più sono piccoli e più sono pericolosi, rendendo però questa zona una tra le aree con la più alta biodiversità al mondo.

Il centro è ricco di pub dove gustarsi una buona birra australiana, la Great Northern brewing co. beer è una valida alternativa, o una ginger beer prodotto nella distilleria storica di Bundaberg. Cairns è ricca di luoghi di svago e relax: ristoranti, pub, supermercati, negozi di ogni tipo (per esempio si vendono gli stivali UGG, in montone, in un luogo dove nella stagione invernale si toccano i 30°C) ma soprattutto agenzie che organizzano escursioni verso la Grande barriera corallina.

È facile lasciarsi trasportare dallo spirito che anima questa città che si discosta molto dalle metropoli australiane ma mantiene un fascino tutto suo. Quindi…che cosa vedere a Cairns?

2 esperienze da fare a Cairns in Australia

In un paio di giorni, a Cairns è possibile vivere diverse esperienze toccando con mano la natura incontaminata della Grande barriera corallina, la foresta pluviale e le tradizioni di un popolo dimenticato come quello degli aborigeni.

Provare lo SKYRAIL – Rainforest cableway

Il Queensland è attraversato, all’altezza di Rockhampton, 1067 km più a sud di Cairns, dal Tropico del Capricorno.

Cairns si trova quindi in una zona tropicale. Infatti, il clima alterna una stagione piovosa ad una più secca. La vegetazione è esageratamente rigogliosa e verdeggiante.
Lo Skyrail Rainforest è un’esperienza particolare per chi ama la natura e lo vuole vivere da una prospettiva diversa. Permette inoltre di scoprire uno degli ecosistemi più attivi e rigogliosi del mondo.

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La foresta vista dallo Skyrail

L’entrata dello Skyrail di Cairns, lo Smithfield Terminal, è a fianco del Tujapukai Cultural Center; decidendo di fare entrambe le attività, c’è la possibilità di acquistare un biglietto unico con un leggero sconto.

Lo Skyrail sorvola una lussureggiante foresta pluviale e conclude la sua corsa nella piccola cittadina di Kuranda, che può essere raggiunta anche in auto o in treno.
Il tragitto dura un’ora con la possibilità di scendere in due punti:

  • Prima fermata -> La Red Peak Station, nel cuore della foresta, dove è possibile passeggiare tra piante enormi e intravedere la vegetazione fittissima che caratterizza questa foresta tropicale umida, scoprendo la fauna e la flora che abita la foresta.
  • Seconda fermata -> è sempre nella foresta ma con un bellissimo “scorcio” sulle Barron Falls che sono spettacolari nella stagione delle piogge.
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Barron Falls durante la stagione secca

Arrivati a Kuranda, si incontra una realtà estremamente turistica dove orde di turisti si riversano nell’unica strada e negli svariati negozi di souvenir.
La stazione dei treni, altro mezzo affascinante con il quale raggiungere la cittadina, esternamente ha un incanto da Orient Express e si trova vicino al terminal dello Skyrail.

Importante: considerate bene gli ultimi orari di partenza da Kuranda verso Cairns. Sia con il treno che con lo skyrail, le ultime corse sono verso le 15.30-16.00.

Pro e contro di provare lo Skyrail di Cairns?

PRO: l’esperienza dello skyrail permette di immergersi completamente nella natura
CONTRO: Kuranda non ha una propria identità e sicuramente non rispecchia la naturalezza e autenticità della foresta che la circonda.

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Il Kuranda Train

SNORKELING nella Grande barriera corallina – Great Barrier Reef

Cairns si affaccia sul Mare dei Coralli e sono moltissime le compagnie che offrono diversi tour per visitare la grande Barriera Corallina; si possono trovare sotto ai portici del centro cittadino o nella zona del porto. È comunque possibile prenotare con più tranquillità online.

La compagnia Tusa, alla quale ci siamo affidati, con una spesa di circa 200€ a testa gestisce un tour che parte alle ore 8.30 dal pontile di Cairns e fa ritorno verso le 17.00.
Per queste esperienze è meglio non affidarsi a compagnie che propongono escursioni a prezzi stracciati, perché molto probabilmente le immersioni avranno luogo in zone del Reef in cui i coralli non sono più in vita.

Una volta saliti in barca si viene divisi in gruppi in base a chi si cimenterà nella subacquea e chi nello snorkeling.
La barca è grande e carica di persone ma ognuno sembra avere il proprio spazio, vengono fornite mute, maschere boccaglio e pinne.
L’uscita in mare avviene senza guida. Si viene però istruiti (in vero stile australiano con foto e immagini) dallo staff che insegna i gesti da utilizzare in mare in caso di bisogno ed informa tutti sui possibili pericoli che potrebbero esserci in acqua.

In alcune zone del Reef è possibile fare immersioni subacquee anche se non si è in grado. Queste aree vengono considerate, infatti, delle vere e proprie piscine naturali, dove è possibile fare immersioni anche per i principianti e prendere lezioni con istruttori qualificati.
La Barriera Corallina, il più grande organismo vivente sulla terra, è caratterizzata da coralli differenti per tutta la lunghezza della costa. In questa esperienza, a differenza di quella fatta sull’Isola di Lady Musgrave, abbiamo visto pesci più grandi e i colori dei coralli più intensi e vivaci.

Nota di servizio: Il pranzo viene servito sulla barca e quando si vuole è possibile immergersi nuovamente in acqua.

Pro e contro di scoprire la barriera corallina?

PRO: la possibilità di vedere con i propri occhi la maestosità di questo enorme organismo vivente.

CONTRO: la poca consapevolezza e cura riguardo alla fragilità di questo ecosistema.

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