Come vi scrivevo nel post su cosa vedere in Irlanda nel Nord, il Carrick-a-Rede Rope Bridge è una tra le tappe imperdibili d’Irlanda. Nonostante questa fama, non è che un “semplice” ponte di corda sospeso sul mare.
A tutti gli effetti è così, un ponte di 20 metri che collega l’isoletta di Carrick alla terraferma. Ovviamente ora è un ponte solido e sicuro, ma una volta pare non fosse proprio così.
Carrick a Rede: un po’ di storia
La storia del Carrick a Rede Bridge comincia nel lontano 1755, ossia oltre 260 anni fa. Venne costruito dai pescatori di salmoni. Ora questa zona non è più ricca dal punto di vista ittico, i salmoni hanno scelto altre strade per migrare e nel 2002 l’isoletta ha terminato di essere un punto di riferimento. A quel tempo, invece, i salmoni passavano proprio in prossimità dell’isola di Carrick. Era necessario portarsi quanto più vicino possibile in modo da pescarli più facilmente.
Era un’esigenza arrivare all’isola e lo è stato anche nei decenni successivi, basti pensare che ancora nel 1960 si pescavano 300 salmoni al giorno.
Dunque, il primo ponte costruito nel 18esimo secolo, era solo una corda e tanti pezzi di legno, ben diverso dalla versione attuale (datata inizio anni duemila e testata per un carico di 10 tonnellate).
Percorrere il ponte verso l’isola di Carrick
Non c’è molto da aggiungere o molto da consigliare. L’accesso al ponte è “gestito” da un addetto che controlla il biglietto e scandisce i passaggi sul ponte, evitando che si affolli o che le persone rimangano sul ponte.
A tal proposito: vi invito a evitare di farvi mille fotografie, soprattutto se lo visiterete in alta stagione quando la coda raggiunge una lunghezza non da poco e la gente è sicuramente meno paziente. Torniamo alla vecchia, uno scatto e stop…il resto del tempo utilizzatelo per guardare lo spettacolo che avete intorno a voi.
Il biglietto ha la durata di 1 ora, però vi sfido a restare sull’isola di Carrick a Rede per più di dieci minuti. Una volta attraversato il ponte, avrete ben poco da fare dalla parte opposta, se non fare qualche fotografia alla costa.
Attenzione: se siete persone che soffrono le vertigini, ricordate che sotto il ponte c’è un salto di 30 metri fino al mare. Prendete gli accorgimenti del caso.
Alta stagione vs Bassa Stagione: quando andare
Ho avuto la possibilità di visitarlo in bassa stagione a Marzo, durante il mio viaggio in Irlanda, quando non c’era assolutamente coda: sono arrivato, ho preso i ticket, mi sono fatto i 10 minuti di passeggiata accompagnato da un vento gelido che proveniva dal mare, ed una volta arrivato al ponte sono subito riuscito ad accedere senza aspettare. Leggevo che nei mesi estivi la coda per salire sul ponte raggiunge anche le 2 ore di attesa.
Ad ogni modo ne vale sicuramente la pena l’impatto scenico di cui si può godere sia andando verso il ponte, sia sul passaggio che sull’isoletta, rappresenta quel qualcosa per cui chiunque vada in Irlanda torna innamorato perso dell’isola di smeraldo.

Il Carrick-a-rede Rope Bridge è uno tra i luoghi più visitati di tutta l’Irlanda. Più che comprensibile direi. I luoghi straordinari meritano di essere vissuti.
Carrick a Rede: prezzi, orari, ticket e info varie
Prima informazione importante sull’andare a visitare il Carrick-a-Rede: se vorrete semplicemente vedere l’isoletta senza pagare il ticket e passare sul ponte, lo potrete fare. Non c’è alcun divieto al seguire il sentiero ed arrivare fino al ponte. Il biglietto serve per attraversare ed andare sull’isola.
Perché vi dico questo? Perché se avete le vertigini, non volete pagare il ticket o banalmente siete fuori dagli orari di apertura, potete comunque vederlo e fotografare il ponte.
Un altro consiglio: se lo visitate fuori stagione (ma meglio anche in stagione) portatevi qualcosa per coprirvi dal vento che a volte può essere gelido.
Il Carrick-a-Rede Rope Bridge fa parte dei luoghi conservati e protetti dalla National Trust. Essa è un’organizzazione attiva in Inghilterra, Galles ed appunto l’Irlanda del Nord. Tra gli obbiettivi c’è quello di educare le persone a godere del proprio patrimonio nazionale. Per maggiori informazioni -> sito ufficiale National Trust.