Focus sul D-day: Luoghi e Spiagge dello Sbarco in Normandia

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Sono passati diversi mesi dal mio viaggio in Normandia, eppure non ero riuscito ancora a scrivere l’articolo sui luoghi dello sbarco, il motivo principale che mi ha spinto a visitare questo splendido pezzo di territorio francese. Ci sarebbero mille altre motivazioni, vedasi il visitare Mount Saint Michel o le scogliere di gesso di Etretat, ma i segni di quello che è stato un momento fondamentale della seconda guerra mondiale erano il fine principale di questo viaggio.

Però, talmente è stato difficile e cruento questo passaggio della storia, tanto è complicato scrivere un post che abbia un certo peso, un suo perché.

Ho passato un’intera giornata di viaggio sulle orme dello sbarco in Normandia ed è un’esperienza che, come giustamente qualcuno sostiene, è quasi più un dovere morale.

Io non sono un grande storico. Non amo approfondire troppo sul Medioevo o sul Rinascimento, preferisco la storia dell’ultimo secolo. Sarà perché è quella più vicina ai giorni nostri, oppure sarà perché mia nonna, fin da quando ero piccolo, mi raccontava di “pippo”, l’aereo che ogni sera sorvolava Brescia e creava un aura di terrore…sapete quante volte mi ha raccontato di questo “pippo”?! Una marea, ed ogni volta la versione cambiava. Il succo resta quello: un periodo storico impegnativo.

Come me, immagino che molti di voi abbiano avuto nonne, nonni o magari addirittura papà o mamme che hanno vissuto quegli anni difficili. Lo sbarco in Normandia determinò l’inizio della fine dell’egemonia tedesca in Europa che, a poco a poco, si sgretolò di fronte alle avanzate alleate.

Con questo articolo voglio farvi una panoramica dei luoghi da visitare e che potreste inserire in una sorta di itinerario da est ad ovest da fare in 1 o 2 giorni se volete arrivare fino a Cherbourg.

Lo sbarco in Normandia: i luoghi da non perdere

Il 6 giugno del 1944 le spiagge della costa nord della bassa Normandia furono invase da migliaia di soldati alleati. Un’operazione mastodontica, studiata in maniera minuziosa, che aveva lo scopo di liberare l’Europa dall’occupazione Nazista.

Lo scontro avvenne inizialmente sulle spiagge per poi protrarsi nei giorni e mesi successivi nell’interno del territorio francese.

I luoghi legati allo sbarco non sono però solamente le spiagge. Ci sono molti musei che permettono di ripercorrere le fasi del d-day.

Ecco un ipotetico itinerario da est ad ovest (a fine articolo troverete la mappa con le varie tappe).

1 – Il ponte Pegasus poco prima di Caen

Questo ponte viene menzionato poche volte in riferimento allo sbarco in Normandia, eppure era uno dei principali obbiettivi post-sbarco. Era situato a Bénouville sul fiume Orne. Sostituito da un nuovo ponte, il ponte Pégasus originale si trova nel Mémorial Pégasus. Prende il nome dal simbolo di Pegaso impresso sulla manica dell’uniforme dei soldati inglesi della Sesta divisione aviotrasportata britannica che lo liberò il 6 giugno del 1944. Questo ponte, assieme a quello di Rainville era strategicamente importante in quanto avrebbe permesso di far arrivare i rinforzi via mare.

Se volete approfondire, vi consiglio di visitare il Memoriale che dista poche decine di metri dal ponte.

2 – Visitare il Memoriale di Caen

Ci sono moltissimi musei legati solo allo sbarco in Normandia. Tra i tanti ho scelto il Memoriale di Caén. Dista pochi chilometri dal ponte Pégasus ed è inserito in un edificio molto grande. Non ripercorre solo le fasi dello sbarco ma ricostruisce tutta la situazione politica a partire dal 1918 fino ad arrivare ai giorni nostri con un focus importante anche sulla guerra fredda.

Ingresso del Memoriale di Caen in normandia
Ingresso del Memoriale di Caen.

All’interno del Memoriale di Caén è possibile seguire un percorso cronologico che consente di farsi un’idea di come la situazione si evolse attraverso un incremento costante della tensione politica, la quale portò poi in maniera quasi fisiologica allo scontro mondiale.

Reputo il memoriale molto importante per comprendere le fasi dello sbarco in Normandia. Infatti, oltre a fare un’ampia panoramica su quasi tutto il ventesimo secolo, si focalizza sulla Seconda Guerra mondiale e presenta una sezione interamente dedicata alle fasi dello sbarco.

sezione speciale sbarco in Normandia memoriale caen
La sezione speciale legata allo sbarco all’interno del Memoriale di Caen.

Il percorso termina con un paio di filmati molto toccanti e coinvolgenti che vengono proiettati in un piccolo cinema.

Il memoriale è talmente fatto bene che il tempo al suo interno scorre in maniera particolarmente veloce, quindi ipotizzate almeno 3 ore per visitarlo.

Il prezzo d’ingresso per un adulto è di 19,80 euro (2017) però vi consiglio di verificare in loco perché nel mio caso ho aderito ad una convenzione che con 22 euro circa mi permetteva anche di visitare il museo a 360 gradi di Arromanches (sul sito non è presente).

Gli orari di apertura variano, possono essere dalle 9.00 alle 19.00 o dalle 9.30 alle 18.00, vi consiglio di verificarli direttamente qui: sito ufficiale del Memoriale di Caen.

Per quanto riguarda problemi logistici, il memoriale ha un parcheggio gratuito enorme, quindi non avrete alcuna difficoltà di parcheggio.

3 – Le spiagge dello sbarco in Normandia

Arriviamo al punto cruciale, le spiagge che il 6 giugno hanno visto sbarcare gli alleati.

Sono 5 località ma bisogna fare una precisazione. La maggior parte delle volte vengono nominate con il nome in codice utilizzato dalle forze alleate durante le operazioni militari. Non sono quelli i nomi reali. Tanto per farvi un esempio, la famosa Omaha beach non si trova in località “Omaha” bensì tra Colleville-sur-Mer e Vierville-sur-Mer.

omaha beach monumento sbarco in normandia
Il monumento ai caduti americani sulla spiaggia di Omaha.

Il nome in codice dei punti di sbarco furono (da est ad ovest) : Sword, Juno, Gold, Omaha ed infine Utah, nel tratto di costa normanna che va da Honfleur alla penisola di Cherbourg.

Indicativamente:

  • Sword -> vicino a Courseulles-sur-Mer
  • Juno -> Arromanches-les-Bains
  • Gold -> Longues-sur-Mer
  • Omaha -> Vierville-sur-Mer
  • Utah -> sulla costa vicino a Sainte-Mère-Eglise

Se avete poco tempo a disposizione, l’ideale è fare una selezione delle spiagge da visitare, io vi consiglio di focalizzarvi su Arromanches e su Omaha Beach.

Se avrete preso il ticket integrato con il Memoriale di Caen, potrete visitare il museo a 360 gradi (si tratta semplicemente di un cinema a 360 gradi) di Arromanches. È situato su una collina e di fronte museo ci sono dei punti panoramici bellissimi.

ponti mobili spiaggia dello sbarco ad arromanches
Il punto panoramico di fronte al museo a 360 gradi di Arromanches.

Nel mare antistante la spiaggia, sono ancora presenti i resti dei ponti mobili costruiti dagli alleati per creare strutture che rendessero più agevoli le operazioni militari di sbarco duranti i mesi successivi al 6 giugno del 1944.

Un panorama stupendo che consente solo due cose: una fotografia ed un momento di riflessione. Lì, proprio lì, nel 1944 (e non anni luce fa) sono sbarcate persone come noi ma con più ideali di noi, che hanno combattuto e sono morte per liberare dei popoli oppressi.

La seconda spiaggia che voglio consigliarvi è quella più nota, ovvero Omaha beach. È la più famosa perché è stata anche la più sanguinosa. Qui morirono molti alleati e proprio per questo motivo nei pressi della spiaggia è stato costruito un monumento ai caduti americani.

Di per sé Omaha beach è una semplice spiaggia, ma calcare la sabbia con la consapevolezza di ciò che avvenne in passato, è emozionante.

4 – Visitare il “Normandy American Cemetery and Memorial”

Anche questo è un luogo fondamentale per comprendere al meglio ciò che fu lo sbarco.

A poche centinaia di metri dalla spiaggia di Omaha, si trova il cimitero alla memoria dei caduti americani, una distesa infinita di croci o stelle di David in marmo bianco di Lasa.

Croci bianche all'interno del cimitero americano
Croci bianche all’interno del cimitero americano.

Ogni caduto, una croce con nome e stato americano di provenienza. In realtà, però, non tutti hanno un nome, alcuni non sono stati riconosciuti.

Il cimitero volge il fianco alla spiaggia dove molti di questi soldati morirono, il rumore delle onde infrange il silenzio di un luogo toccante ed importante.

punto panoramico cimitero americano
Il punto panoramico all’interno del cimitero americano.

La distesa di lapidi è ordinata e suddivisa in 10 settori distinti adornati con alberi, cespugli e rose. Ogni lapide viene pulita manualmente dagli addetti.

All’interno del complesso ci sono altri punti molto interessanti:

  • Il centro visitatori (attenzione bisogna passare sotto il metal detector): raccoglie i dettagli delle operazioni dello sbarco in Normandia. Immagini, video e oggetti dell’epoca. Uscendo dallo stabile si passa in un corto tunnel dove una voce registrata recita tutti i nomi dei caduti, uno ad uno.
all'interno del centro visitatori del cimitero americano in normandia
Un video all’interno del centro visitatori del cimitero americano.
  • ll monumento dei caduti: una struttura semi-circolare al cui centro si trova la statua “Lo spirito della gioventù americana che sorge dalle onde”. Sulle pareti, sia a destra che a sinistra, si trovano i dettagli delle operazioni militari. Mappe sul marmo che illustrano sia i movimenti dei vari battaglioni, sia il cambiamento delle forze militari nell’area.
Movimenti militari sbarco in Normandia
Rappresentazione dei movimenti militari durante e dopo lo sbarco in Normandia.

5 – Il cimitero tedesco a “La Cambe”

Premetto che non l’ho visitato poiché ho scoperto solo a posteriori che ci passavo vicino durante il mio itinerario. Il cimitero tedesco è a “La Cambe” poco distante dal cimitero americano. A detta di molti è interessante quanto quello americano. Se siete in zona è una tappa doverosa, è importante ricordare che non sono stati solo americani i caduti…

6 – Pointe du Hoc

Situato sulla costa ad ovest di Omaha Beach, questo fu uno dei luoghi più difficili da conquistare per le forze alleate. Oltre 200 ranger canadesi scalarono i 30 metri delle scogliere per raggiungere e conquistare le casematte tedesche e neutralizzare i cannoni tedeschi che puntavano le spiagge di Utah e Omaha. Un terzo di essi morì nell’impresa.

La zona presenta ancora i segni dello sbarco in Normandia. Potrete vedere il Monumento di Pointe du Hoc, un pilastro di granito sopra ad un bunker costruito sulla scogliera a 30 metri sopra il livello del mare.

7 – La statua del paracadutista a Sainte-Mère-Eglise

Le operazioni militari per lo sbarco in Normandia coinvolsero moltissimi paracadutisti (circa 13.000) che avevano il compito di colpire le batterie tedesche dietro alle linee e bloccare le strade tra Caen e Cherbourg. Questa strategia militare, per tanti motivi, non fu delle migliori. Durante l’operazione, un paracadutista rimase impigliato sulle guglie della chiesa. Esso è diventato una statua pendente a ricordo di quella notte.

Altri luoghi in cui scoprire lo sbarco in Normandia.

La notte del 6 giugno le truppe alleate cominciarono la liberazione dalla dominazione nazista. Le operazioni militari coinvolsero dapprima le coste della Normandia e poi si protrassero nell’entroterra. Sono molte le testimonianze relative a quel periodo che possono essere scoperte nei vari musei.

Come vi avevo accennato in precedenza, sicuramente non è da perdere il Memoriale di Caen, gli altri sono:

  • Il Cinema circolare a 360 gradi di Arromanches.
  • Museo memoriale della Battaglia di Normandia a Bayeux.
  • L’Overlord Museum nei pressi di Omaha Beach.
  • Il Juno Beach Centre a Courseulles-sur-Mer.
  • L’AirBorne Museum a Sainte-Mère-Eglise.
  • Il D-Day Experience poco prima di arrivare a Sainte-Mère-Eglise.
  • Il Musèe du Dèbarquement ad Arromanches

Insomma, tanti musei. Alcuni interattivi e coinvolgenti, altri più storici e strutturati.

Ecco la mappa di tutto l’itinerario alla scoperta dello sbarco in Normandia…che dire se non: buon viaggio, stavolta anche all’interno della storia.

12 COMMENTS

  1. Grazie mille, tutto molto interessante e intenso, si percepisce che sono luoghi che lasciano il segno! Solo una cosa non ho visto indicazioni di come ci si arriva da Parigi…auto… treno… ci dai una dritta?

    • Ciao Renato, quelli delle spiagge del d-day sono assolutamente luoghi che lasciano il segno. La cosa che ti consiglio è noleggiare una macchina in modo da essere il più indipendente possibile. Altre soluzioni penso ci siano, ma la macchina è sicuramente il mezzo più idoneo anche per ottimizzare tempi e spostamenti.

  2. Grazie per questo articolo! Scritto chiaro, semplice, schematico. Complimenti! Lo consiglierò nel mio racconto di viaggio. Mi è servito per fare il giro e capire cosa aspettarmi. Noi siamo arrivati da ovest e fatto il contrario di te. In inverno è molto bello. Poca gente. Le albe e i tramonti su queste estese spiagge sono magnetici: le anime dei soldati camminano con te sulla spiaggia.

    • Ciao Barbara! Ti ringrazio, è un articolo che mi sta molto a cuore perchè è uno dei viaggi recenti che mi ha “toccato” di più. Sono felice che ti sia stato utile.

  3. Ciao ho trovato il tuo articolo molto interessante! Sto pianificando un viaggio in Normandia per i primi giorni di gennaio 2020 proprio per visitare con la mia famiglia i luoghi dello sbarco.
    Volevo chiederti se in una sola giornata si può pianificare una visita oppure se, per visitare questi luoghi adeguatamente, occorrono più giorni e, se sì, quanti giorni occorrerebbero secondo te?
    grazie!

    • Ciao Fabio! Innanzitutto ottima scelta, il mio Viaggio in Normandia è stata una delle esperienze recenti che mi ha segnato maggiormente. Riguardo alla tua domanda, considerato il fuori stagione e magari anche un po’ di neve (potrebbe essercene), direi che se vuoi vedere tutti i luoghi dello sbarco con la dovuta calma e possibilità di riflessione sui ciò che accadde, direi che almeno due giorni ci vogliono, soprattutto se vuoi arrivare fino al porto di Cherbourg.

  4. Ciao, grazie per il tuo resoconto utilissimo.Siamo a Caen per qualche giorno e non sapevamo bene da dove partire: ti seguiremo passo passo

    • Ciao Paola! Quello in Normandia è stato uno dei viaggi che più mi ha toccato in questi ultimi anni. Spero che i miei consigli possano esservi utili per vivere al meglio un’esperienza così importante e costruttiva.

  5. Ho visitato qualche anno fa i luoghi dello sbarco,tra cui anche il cimitero tedesco di La Cambe, un pò lugubre con le sue croci di granito ma corredato,all’ingresso , da alcune bellissime foto…
    Posti spettacolari e ricchi di suggestione …consiglio di andare ad Omaha il mattino presto,quando c’è ancora poca gente e fermarsi a guardare il mare da dove arrivarono gli Alleati.
    Bellissimo il memoriale a Caen ma comunque,in qualunque posto si vada,ogni posto conserva memoria e suggestione di quei tragici ma esaltanti momenti che portarono gli Alleati a liberarci dalla belva nazista( senza dimenticare gli oltre 20 milioni di caduti russi/sovietici).

  6. grazie, bellissimo articolo!
    Sono appena tornata da questi luoghi, che ho appena toccato. Leggendoti meritavano più tempo e sicuramente un viaggio a se, non semplicemente una tappa fra tante.
    Ma grazie al tuo articolo ho potuto approfondire.
    Lo consiglierò nel mio racconto di viaggio.
    Anna

    • Ciao Anna! Grazie! Gli avvenimenti dello sbarco in Normandia meriterebbero almeno due giorni, le distanze sono brevi ma se si vuole riflettere bene su quello che è stato quel periodo, bhè, bisogna prendersi un po’ di tempo per guardare e pensare. A me è piaciuto molto e credo che siano posti che almeno una volta nella vita si debbano vedere. Fammi sapere quando scriverai il tuo racconto che lo leggerò molto volentieri!

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