La Spagna del Nord è meno sovvenzionata rispetto alla Spagna del Sud, notevolmente diversa ma estremamente bella. La Cantabria è una delle piccole regioni che costituiscono il settentrione spagnolo. Protetta dai Picos de Europa e lambita dal mare del Golfo di Biscaglia racchiude moltissime cose da fare ed una tra queste è necessariamente vedere Santander, il suo capoluogo.
Santander è una meta molto amata dai surfisti ed è una città che si può visitare in una giornata con la prerogativa di voler fare diversi chilometri a piedi. Il centro storico, che di storico ha poco (poi capirete il perché), è piccolo e concentrato ma il lungomare che arriva fino al faro ed alla zona residenziale è assai lungo ed è talmente bello che non potrete esimervi da passeggiare lungo tutto il suo percorso.
Dove dormire a Santander?
Secondo me ci sono due punti principali dove poter alloggiare. O in pieno centro o sulla costa vicino alle famose e splendide spiagge di Santander.
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10 cose da fare e vedere a Santander
Stavolta non voglio predisporvi un itinerario a piedi predefinito, voglio darvi solamente qualche indicazione spot di cosa potrete vedere a Santander e nei dintorni del centro.
1 – Capire il passato della città
Non è forse una delle cose che indico prima tra tutte nel descrivere una città, ma in questo caso è d’obbligo. Prima di valutare Santander dovete valutare il suo passato burrascoso. Un grande incendio non ha contribuito sicuramente a preservare il passato e ne ha invece definito le forme attuali.
L’incendio è datato febbraio 1941.
A causa di un periodo di maltempo nei dintorni di Santander c’era un forte vento. L’incendio “nacque” il 15 di febbraio in una via chiamata Calle Cadiz e da lì, a causa del forte vento, si propagò in fretta per i due giorni successivi nell’intera città.
Attorno al 17/18 febbraio, i pompieri, anche grazie ad un miglioramento meteo, riuscirono a limitare l’incendio. Non si sa di preciso quale fu la causa scatenante, alcuni sostengono un corto circuito altri per motivi imprecisati. Fatto sta che proprio il centro ne subì forti conseguenze, tutti gli edifici storici furono danneggiati se non distrutti, compresa la cattedrale.
La città di Santander non ha avuto un passato facile sotto questo punto di vista.
Anni prima, nel 1893, un altro incendio creò forti danni e morti alla città. Questa volta il fuoco si propagò su una nave che portava dinamite ed era attraccata al porto di Santander. Il porto era gremito di gente curiosa di vedere cosa stessa succedendo sulla nave. Nonostante le autorità fossero al corrente della gravità della situazione non evacuarono la zona. La dinamite esplose e capite bene quale possa essere stata la conseguenza. Oltre a morti certe, la città venne invasa anche dall’acqua spostata dalla forza d’urto dell’esplosione.
Non volendo farsi mancare nulla, nel 1894 ci fu una seconda esplosione durante il lavoro di recupero della dinamite che era andata persa sul fondo del mare a seguito della disgrazia dell’anno precedente. L’elemento che ricorda questi avvenimenti è un monumento sulla passeggiata di fronte al molo principale.
2 – Visitare il centro storico di Santander
Come non iniziare dal nucleo principale della città, partendo però dal presupposto che di veramente storico c’è poco. Questo non perché ci sia stata una mal conservazione di opere architettoniche, bensì perché Santander è stata vittima di quel grande incendio di cui vi ho parlato nel paragrafo precedente.
Una cosa importante da dire è che il centro della città non è direttamente sul golfo di Biscaglia ma si affaccia su un tratto di mare chiamato Baia di Santander, riparata dal promontorio della Magdalena.
Il centro è ubicato nei pressi della Cattedrale (Catedral de Nuestra Señora de la Asunción). Qui si trovano anche i giardini cittadini, i Jardines de Pereda. Agli opposti si possono vedere la conosciuta banca Banco de Santander ed il moderno Centro Botín, un’opera di Renzo piano che verrà inaugurata questo mese (giugno 2017).
Il centro di Santander è piuttosto raccolto, andando dai Jardines de Pereda verso il lungomare e dunque verso il molo dei traghetti noterete due sculture molto importanti per la città.
La prima rievoca e ricorda il doloroso incendio che ha colpito la città nel 1941.
La seconda, più spostata verso il molo si riferisce invece alle esplosioni del 1893/94, altro avvenimento importante nella storia della città di Santander.
Andando verso la parte interna della città è possibile vedere uno dei luoghi più popolari ovvero Plaza Porticada, una piazza contraddistinta dall’essere quadrata e dai classici portici.
Uscendo dal centro e camminando sul lungomare verso le spiagge sulla costa nord vedrete alla vostra destra delle statue chiamate “Los Raqueros“; rappresentano dei bambini che all’epoca si gettavano in mare per cercare di raccogliere ciò che veniva gettato dalle navi di passaggio. Le statue, che raffigurano alcuni bambini pronti a buttarsi in mare, sono molto particolari.
3 – Fare un giro al Mercato dell’Esperanza
Questo mercato è una delle cose da vedere a Santander, è decisamente caratteristico. Situato nell’omonima piazza si tratta di un mercato coperto dove viene venduto solo pesce. Decine di bancarelle con pesci di ogni tipo.
Un mercato animato, definito come uno dei migliori in Spagna per quanto riguarda la qualità del pescato. L’ho inserito anche tra i migliori mercati coperti spagnoli. Se abitassi a Santander sarebbe una tappa fissa giornaliera.
4 – Strafogarsi di pinchos
E veniamo all’aspetto mangereccio di Santander: i pinchos!
Mini porzioni di cibo che vengono servite alla stregua dell’aperitivo italiano. I banconi, all’orario aperitivo, sono imbastiti con diverse tipologie di pinchos che vengono consumati con dei calici di vino.
I pinchos sono abbastanza simili alle tapas ma nascono in maniera completamente diversa. Nascono dall’accompagnare un calice di vino e prendono il nome dal “pinchare” ovvero dall’infilzare con uno stuzzicadenti più porzioni di cibo in modo tale da rendere più agevole la consumazione.
Spesso si basano su un pezzo di pane con condimenti vari che possono andare dal classico chorizo o pesce cucinato in vari modi. Le tipologie di pinchos sono parecchie e credo ci sia anche un tocco di creatività in più che viene aggiunto da ogni locale. È una delle cose da fare assolutamente a Santander ed in tutta la Cantabria.
A proposito, leggete il mio articolo su cosa sono le Tapas e la differenza coi Pinchos.
5 – Godersi le spiagge ed il mare
Il centro di Santander è slegato dalle sue belle spiagge della costa nord. La zona residenziale si è espansa nella direzione delle spiagge e del promontorio della Magdalena. Guardando la cartina, a nord/ovest della Magdalena si nota il susseguirsi di cale più o meno lunghe.
Potete trovare la Playa del Camello con la sua caratteristica scogliera gigante; una spiaggia non grandissima. Prende il nome da una piccola roccia che in teoria assomiglia ad un cammello. Dovete fare un piccolo sforzo con l’immaginazione perché in parte è stata erosa dalle onde e dal vento, ma più o meno possiamo dire che ci assomiglia. Procedendo sul lungomare si incontra la bella Playa El Sardinero, la spiaggia principale molto vissuta dagli abitanti locali anche nel pre-serata; sono molti quelli che praticano sport o giocano con i propri cani su questa grande e pittoresca spiaggia di Santander.
6 – Praticare surf sulle coste di Santander
Santander è meta di molti surfisti. Chi ama il surf qui troverà l’ambiente ideale per divertirsi. Una delle spiagge più indicate è Playa de Somo. Altra caratteristica è che le spiagge e il mare di Santander risentono tantissimo delle maree; noterete che ogni 6 ore la spiaggia si accorcia e si allunga di molte decine di metri. È un fenomeno molto intenso e basta guardare la spiaggia umida per capire fin dove l’acqua riesce ad arrivare, una cosa stranissima.
7 – Passeggiare su tutto il lungomare
Uniamo le spiagge di Santander ad un bel lungomare e ne otteniamo una splendida passeggiata con vista. Tra l’altro si tratta di un tratto molto lungo. Se pensate che dal centro di Santander al centro della Playa El Sardinero saranno circa 40 minuti di camminata, immaginate quanto tempo ci vorrà per arrivare fino al faro. Vi consiglio assolutamente di fare questo bel pezzo a piedi, se troverete una bella giornata potrete fare anche delle fotografie memorabili.
8 – Arrivare al Faro Cabo Mayor di Santander
Continuando sul lungomare, superate le spiagge più affollate di Santander, in lontananza potrete vedere di fronte a voi il Faro di Cabo Mayor.
Attenzione: per arrivarci dovrete risalire tramite una via interna perché le spiagge terminano su un costone di roccia, tra l’altro molto particolare perché sembra di catapultarsi in un ambiente scozzese o irlandese. Dunque, per arrivare al faro bisogna addentrarsi nel parco o più semplicemente prendere l’avenida del Faro. Purtroppo, non sono riuscito a raggiungerlo a causa della mancanza di tempo ma credo sia da inserire tra le cose da vedere assolutamente a Santander.
Vi lascio la mappa che vi aiuterà a capire come arrivare al faro.
9 – Fotografare fotografare ed ancora fotografare
Devo dirlo ancora una volta??…fotografare, si perché gli scenari costieri di Santander lasciano spazio a tanta tanta voglia di immortalare su pellicola (ndr: ormai termine desueto) tutti gli scorci caratteristici. A partire dalle spiagge fino alla bella Península de la Magdalena saranno molti i momenti in cui il vostro sguardo sarà attirato. Anche semplicemente l’infrangersi delle onde sulle scogliere vicino a riva o l’insenatura al termine della Playa El Sardinero saranno degli scatti che vi daranno molta soddisfazione.
10 – Visitare la penisola della Magdalena
Potremmo dire che la Península de la Magdalena con il relativo palazzo, è la chicca di Santander. Un intero parco di 25 ettari avvolto delle onde del mare, al suo interno tanto verde, scorci stupendi ed un palazzo elegante.
La penisola può essere percorsa a piedi o con un trenino turistico, il mio consiglio è quello di camminare e godersi i panorami prendendovi i giusti spazi ed il giusto tempo. È piccola, a piedi in un quarto d’ora potrete girarla senza problemi, non vi preoccupate.
Questo palazzo non era nientemeno che la residenza reale estiva, costruita all’inizio del Novecento è stata la “calamita” per l’ampliamento della città verso le spiagge de El Sardinero.
La zona delle spiagge si è trasformata in zona residenziale divenuta importane poiché vicino alla residenza reale. Ora il Palacio de la Magdalena è visitabile e d’estate diventa un’università.
Santander è una città che mi ha colpito in maniera molto piacevole. Il suo lungomare è molto molto attraente e se vi piacciono le onde potrebbe essere una ottima scelta anche per una vacanza estiva. Ringrazio l’ente del turismo della Cantabria per avermi dato la possibilità di apprezzare questa bella città.
Ciao Emanuele, come stai?
Allora, Santander ha rispettato le tue aspettative?
Mi fa piacere ti sia piaciuta! Hai pure fatto il video su youtube?
Ciao Pietro, Santander è stata una sorpresa a dire la verità, ed onestamente ci tornerei anche ora, soprattutto adesso che è la bella stagione. Purtroppo non ho fatto alcun video stavolta ma mi sono concentrato sulla parte fotografica !