Ogni volta che faccio un viaggio on the road mi piace sempre dare una serie di consigli trasversali che permettono di strutturare meglio l’itinerario e fare le scelte migliori.
Dopo aver scritto l’articolo “Irlanda on the road: itinerario di 8 giorni nell’isola di Smeraldo“, ecco i consigli per organizzare un bellissimo e indimenticabile viaggio in Irlanda!
Consigli per un viaggio in Irlanda
Trattandosi di un viaggio in uno stato europeo, i consigli non sono tantissimi, ma sicuramente vi saranno utili.
Costi in generale
Bisogna fare dei ragionamenti separati. Irlanda da una parte e Dublino dall’altra. Dublino non rispecchia l’Irlanda e viceversa. Dublino è cara, o meglio…simile alle altre capitali europee, ma se la confrontiamo al resto dell’Irlanda, i costi sono davvero maggiori.
Un viaggio in Irlanda non è sicuramente il viaggio più economico che ci sia, ma non è nemmeno caro come si può pensare. A parte Dublino, per dormire si spendono dai 50 agli 80 € per una doppia, e quando si arriva sugli 80 € le sistemazioni B&B sono davvero di qualità.
Per quanto riguarda il cibo, si è soliti mangiare dei piatti principali, magari anticipandoli da una bella zuppa calda. Il tutto con circa 50 euro totali per due persone. Diciamo che con 25/30 € potete cenare bene nei vari pub/locali (ristoranti e bistrot hanno altri prezzi). Ipotizzate qualcosa in più per l’Irlanda del Nord, dove pagherete in sterline.
Infine, i biglietti per i vari luoghi di interesse. Mediamente il prezzo si aggira sugli 8/10 €, discorso a parte per la Guinness Storehouse che costa quasi 20,00 €.
Viaggiare in auto in Irlanda
È il cruccio di ogni viaggiatore on the road che prima o poi si dovrà confrontare con la guida in senso opposto. Subito dopo aver cliccato su “noleggia”, viene assalito dai dubbi: “ce la farò a guidare a sinistra”?
Vi rispondo io: certo che ce la farete! Non vi preoccupate! Ed a questo punto perché non leggere questo mio articolo: Guida a sinistra: 10 consigli per non andare in ansia
Il bello di un viaggio in Irlanda è che tra le verdi colline troverete ben poco traffico e questo vi faciliterà non poco. Prenderete dimestichezza velocemente con la guida in senso opposto. Il problema vero, anzi l’unico problema, è proprio nel momento in cui si prende in consegna l’auto. Innanzitutto, bisogna salire dalla portiera giusta (ragionamento banale, ma non troppo) e prendere consapevolezza di dove sono cambio, frizione, fari, etc. Poi bisogna partire, e partire dalla zona aeroporti significa “scontrarsi” da subito con un po’ di traffico. Tranquilli, sono solo i primi chilometri che mettono in difficoltà, poi è tutto in discesa.

Ho approfondito questo tema nell’apposito articolo sulla guida a sinistra, nel frattempo vi svelo il trucco per non sbagliare mai (o quasi): eseguite a mente i passaggi, ancor prima di arrivare ad una svolta o ad una rotonda. È fondamentale. Arrivare già mentalmente preparati ad uno stop o a una precedenza, vi permette di poter gestire l’imprevisto. Se siete più persone in macchina, fatevi aiutare anche dal passeggero principale.
Consigli sul noleggio auto in Irlanda
C’è un consiglio sul noleggio auto che voglio assolutamente darvi per il vostro viaggio in Irlanda: noleggiate una macchina con il cambio automatico. Sembra una cavolata ma vi farà concentrare di più sulla strada, e di sicuro ce n’è bisogno data la guida dal lato opposto.
Vi consiglio di leggere questo: Guidare a sinistra, 10 consigli per non sbagliare
Attenzione: se pensate di fare un tour in Irlanda in cui l’aeroporto di arrivo è differente quello di partenza (es. arrivo a Dublino, ripartenza da Cork) è probabile che dobbiate pagare il drop-off, ossia la riconsegna dell’auto in un posto diverso da quello d’origine. Il costo è variabile e vi invito a documentarvi prima per evitare di avere spiacevoli sorprese.
Bagagliaio auto: nei miei articoli sui consigli per viaggi on the road sottolineo sempre di prendere un’auto che abbia un buon bagagliaio, o comunque un bagagliaio idoneo per tutte le valigie/trolley che vi porterete, in modo da non lasciare nulla in vista.
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Limite di velocità: oserei dire strambi. La regola è 50 km/h sulle strade urbane, 80 km/h sulle extra urbane, 100 sulle extra-urbane principali e 120 km/h in autostrada. E fin qui nulla da eccepire. Il punto è quanto vi troverete là. Molti tratti della Wild Atlantic Road si percorrono a 100 km/h. A volte ci si ritrova su stradine da 60/70 km/h massimi con limite a 100. E la gente va a 100.
Navigatore GPS: non serve, non noleggiate l’auto con il navigatore. Da quando hanno esteso l’utilizzo della connessione dati fuori dai confini italiani con la stessa tariffa, basta uno smartphone e google maps.
Condizioni delle strade: un viaggio in Irlanda presuppone di guidare su strade secondarie e secondarie delle secondarie…insomma, vi può capitare di trovare qualsiasi tipo di stradina. La condizione delle strade, nonostante siano sempre sotto la pioggia, è ottima.
Gli irlandesi e le quattro frecce: se in Italia usiamo le 4 frecce come segnalatore di pericolo e/o per una sosta parziale, in Irlanda usano le quattro frecce come ho visto fare anche durante il mio viaggio in Messico: le usano per ringraziare, ad esempio quando cedi strada a qualcuno che ti sta sorpassando.
Il costo di accesso all’Irlanda del Nord: se passere il confine con la macchina a noleggio, dovrete pagare una tassa aggiuntiva. Questo va detto quando prendete in carico l’auto. Nel mio caso, non ne ero al corrente ma me l’hanno riferito (e quindi fatto pagare) al banco di noleggio. È importante dire quale sia il vostro itinerario di massima. Per maggiori informazioni sulle strade irlandesi e sulle normative da seguire, vi invito a scoprire di più sul -> sito ufficiale del turismo irlandese.
Ristoranti consigliati per un viaggio in Irlanda
Qualche piccola indicazione per dove mangiare lungo questo itinerario. Si tratta di posti serali, a pranzo mangiavamo qualcosa “al volo”, considerate anche le colazioni consistenti.
- Dublino -> Bad Bobs, pub nella zona di Temple Bar, poco distante dall’omonimo pub che dà il nome a questa zona di Dublino. 7 piani di pub, mica male!
- Bundoran -> Fox’s Lair, tanta scelta non ne avevamo. A marzo Bundoran non spicca per scelta e le cucine chiudono davvero presto. Così siamo capitati al Fox’s Lair. È molto particolare: ti accomodi nel bar col caminetto, bevi qualcosa, scegli le tue portate e quando sono pronte vai a mangiare nel ristorante. Ambientazione retrò, ma cibo ottimo…sembra di mangiare dalla nonna. Esperienza stranissima.
- Clifden -> Macdaras Bar, anche Clifden a marzo non lascia dubbi…nel senso che la scelta va ad esclusione e non sei tu a decidere, ma loro ad essere chiusi. L’importante è trovarne uno buono e sicuramente Macdaras è stato perfetto. Ottimi piatti, personale cortese!
- Doolin -> McGann’s Pub, potrei dire che a Doolin ho fatto la cena migliore di tutto il mio viaggio in Irlanda, tra l’altro con del classico fish&chips. Ma la musica e l’essere in un piccolo (ma pienissimo) pub nella remota località di Doolin hanno contribuito a renderla una cena speciale.

Dormire in un faro
L’idea di dormire in un faro mi ha accompagnato per tutta l’organizzazione del mio itinerario irlandese. Ho cercato in tutti modi di trovare un faro sulla costa del Donegal o del Connemara dove passare una notte. Avete presente che bello dev’essere?!
Purtroppo, non ci sono riuscito per diversi motivi. Volevo soggiornare al Fanad Head Lighthouse, un faro a picco sul mare nel nord del Donegal. Il problema era che, per come avevo immaginato le mie tappe, le notti che sarei stato in zona erano già tutte “full”. Inoltre, nella maggior parte dei casi i fari (o meglio lighthouse) accettano ospiti per un minimo di 2 notti. Considerato i pochi giorni in cui sono stato in Irlanda, era complicato rimanere nello stesso posto per due notti.
Se volete provare questa esperienza che ritengo essere fantastica, vi consiglio di prenotare molto tempo prima le notti al faro che avete scelto. Dopotutto non ci tornerete spesso, meglio non farsi scappare questa possibilità.
Ecco uno dei siti dove potete cercare dei fari -> https://www.greatlighthouses.com/

Consigli per un viaggio in Irlanda: il rapporto con il meteo
Il meteo in Irlanda è qualcosa di serio. Credo che se facessero i campionati mondiali di meteorologia, i meteorologi irlandesi avrebbero pochi rivali al mondo. Sarebbe comunque un podio britannico.
Il famoso “cielo d’Irlanda” è spesso pieno di nuvole. Nuvole che volano via veloci e continuano a creare tagli di luci e ombre che rendono i panorami ancora più belli.

Spesso è la pioggia a farla da padrona, quella pioggerellina a tratti forte, a tratti fine, che non è possibile non incontrare in un viaggio in Irlanda.
Ad inizio Marzo, periodo in cui sono andato in Irlanda, praticamente tutte le mattine è piovuto. Il pomeriggio le nuvole lasciavano spazio al sole e non vi dico lo spettacolo! In qualunque stagione andrete, sappiate che troverete tutte le condizioni meteo possibili. Organizzatevi con dei k-way o impermeabili, il tempo è davvero imprevedibile.
Come è il rapporto con la gente locale?
Se con il meteo potremmo dire che il rapporto è “amore e odio”, con le persone non potrebbe essere che solo amore. Escludendo Dublino (solo perché grande città) ho trovato delle persone stupende che hanno sempre avuto un sorriso e una cortesia non comune, o perlomeno a cui (almeno io al Nord Italia) non sono abituato.
Oltre ai paesaggi, una delle caratteristiche che spinge le persone a fare un viaggio in Irlanda è proprio questa cordialità spassionata e gratuita degli irlandesi. In alcuni momenti vi sembrerà di sentirvi quasi…a casa.
Guide consigliate
Porto sempre con me in viaggio una guida cartacea, è bello sfogliarla di tanto in tanto durante il viaggio leggendo aneddoti o informazioni circa quello che si sta vedendo. Molto utili anche in fase di organizzazione del viaggio, io mi trovo bene con le Lonely Planet. A volte contengono informazioni di contorno ma le reputo molto comprensibili e di facile utilizzo. Guarda qui la Guida della Lonely dell’Irlanda -> CLICCATE QUI