Quante sono le cose da vedere in Galizia? Tante, talmente tante che non potrebbe bastarvi una settimana intera.
Comincio così questo post: diretto e schietto perché la Galizia è bellissima. Merita la sua costa, meritano le montagne dell’entroterra, meritano i suoi lati culturali/religiosi ed infine merita la sua eno-gastronomia.
Cosa vedere in Galizia?
Se vi dovessi dire…cosa c’è da vedere in Galizia, voi probabilmente rispondereste “Santiago de Compostela”, dopotutto Santiago ed il turismo sono come il miele e le api, catalizza così tanto l’attenzione che è sicuramente la meta fissa di qualsiasi viaggiatore che si rechi in queste zone. In realtà la Galizia è variegata e variopinta, Santiago è semplicemente la ciliegina sulla torta di una regione bellissima.
Grazie al progetto #InGreenSpain in collaborazione con l’Ente del Turismo Spagnolo ho avuto il piacere di poterla conoscere meglio ed ora non posso che dire che ho una grandissima voglia di tornarci.
Ho voluto farvi una selezione delle 10 cose da vedere nella parte sud della Galizia che potete trovare anche nell’itinerario di 4 giorni ontheroad in Galizia che vi ho consigliato.
1 – Piazza da Obradoiro a Santiago de Compostela
Al primo posto c’è ovviamente la piazza principale di Santiago di Compostela. Questa è la meta di ogni pellegrino indipendentemente dal cammino percorso (francese, del nord, portoghese, la via della plata…).
Piazza da Obradoiro, o meglio, plaza do Obradoiro è il luogo in cui ai pellegrini si apre la vista sulla Cattedrale di San Giacomo.
Arrivano a piedi, a volte zoppicando, oppure in bicicletta magari un po’ meno stanchi ma comunque provati. La piazza è il punto dove piangere o dove ridere. Il cammino segna lo spirito dei pellegrini che tramite esso trovano o sperano di trovare risposta ai loro interrogativi ed al loro desiderio di pensare e riflettere.
Così nella piazza da Obradoiro è possibile trovare gruppi di persone che ridono e scherzano facendo quante più foto possibili, oppure vedere in terra persone commosse con il capo tra le mani.
Insomma, qui c’è un grande miscuglio di sensazioni che a volte è palpabile. Sono stato pochissimo in questa piazza, giusto un’ora, ma mi è sembrato come entrare in punta di piedi nell’intimità di ognuno di quei pellegrini che quel giorno terminavano il loro pellegrinaggio. Una piazza dove è bello fermarsi a vedere la vita che scorre, e perché no, ad invidiare il coraggio di questi pellegrini e desiderare di provare prima o poi le loro stesse sensazioni.
2 – Pazo de Oca a La Estrada
La chiamano (e quando la vedrete capirete) la Versailles Galiziana, il Pazo de Oca o Palacio de Oca è un complesso nobiliare costruito tra il XVII e il XVIII secolo ad appena 30 minuti di macchina da Santiago de Compostela. Esso è di proprietà del ducato di Medinacieli.

Oltre al palazzo ed alla chiesetta, il Pazo de Oca è conosciuto per gli splendidi e giganti giardini estremamente curati. 40 ettari di verde nei quali trovare piante di ogni tipo: Camelie, Rododendri, Azalee ed un grande laghetto con una barca in pietra. Il laghetto è diviso da un ponte, da una parte dei cigni bianchi, dall’altra dei cigni neri; una metafora, una sorta di contrapposizione tra il bene ed il male.
Il Pazo de Oca è assolutamente una cosa da vedere in Galizia. Gli orari di apertura cambiano tra stagione invernale e stagione estiva.
3 – Pazo de Rubianes
A poca distanza dal Pazo de Oca, più precisamente a Vilagarcìa de Arousa, c’è un altro splendido palazzo nobiliare, il Pazo de Rubianes. Questo Pazo è molto diverso dal Pazo precedente, ogni Pazo era strutturato diversamente in base agli interessi della famiglia oppure in base alle passioni o agli stili architettonici dell’epoca.
Il Pazo de Rubianes è curato nei dettagli ed è il posto ideale dove scoprire le camelie, qui ce ne sono di ogni genere e la stagione migliore per venire a vederle è l’inverno. Mesi in cui le camelie danno spettacolo.
Questo avviene soprattutto nella zona del Pazo di Rubianes perché grazie al terreno acido, grazie al clima umido ed alla temperatura favorevole, il periodo di fioritura è molto più lungo. Le prime camelie iniziano a fiorire a settembre e le ultime a giugno, i mesi migliori sono gennaio, febbraio e marzo.
Il Pazo de Rubianes si sviluppa sulla collina tra migliaia di camelie, alberi secolari e 25 ettari coltivazioni di vite con uva Albariño (uva a bacca bianca, e dunque di tratta di vino bianco). Dovete infatti sapere che qui viene prodotto un vino molto pregiato chiamato appunto “Albariño Pazo de Rubianes”.
Vi consiglio di dedicare qualche ora alla scoperta di questo magnifico luogo della Galizia, il Pazo de Rubianes è davvero un luogo che ti mette in pace con il mondo.
Su questa pagina del sito ufficiale del Pazo potete trovare ulteriori informazioni su orari e costi della visita, nonché prenotare direttamente per la giornata scelta.
Ecco altre foto di questo paradiso naturale.
4 – O Grove ed i ristoranti di pesce
O Grove è un mondo a sé che merita di essere visto. Un piccolo paesino affacciato su una grande coltivazione di cozze. Qui potrete apprezzare la bellezza dell’oceano e quel tocco di vita e vitalità che il mare trasmette a chi vive sulla costa. Arrivando ad O Grove in mattinata potrete vedere, in lontananza verso le baie, persone chine a raccogliere i frutti di mare.
Inoltre, vi consiglio una sosta a O Grove anche per una bella rimpinzata di pesce e crostacei, così buoni non ne ho mai mangiati.
Ristorante consigliato: Sal de Allo.
5 – Escursione alle coltivazioni di cozze
Sempre dalla cittadina di O Grove potrete partire per un’esperienza al limite del mistico: andare a vedere le coltivazioni di cozze sulle barche turistiche.
Ok, forse è un’esperienza turistica ed io con le esperienze troppo turistiche non è che ci vada d’accordo ma in questo caso ve lo consiglio apertamente perché vi divertirete!
Come è possibile divertirsi su una nave che vi porta a vedere le coltivazioni di cozze?
La barca parte da O Grove e punta verso la baia dove potrete apprezzare le varie installazioni per la coltivazione. Appena partiti vi daranno una bottiglia di vino e delle ciotole di cozze (spettacolari). Arrivati presso le coltivazioni, vi spiegheranno come avviene l’allevamento, dopo di ché tornerete verso la terraferma. Ecco, è proprio in questo momento che vi divertirete; sopra di voi cominceranno a volare decine di gabbiani che punteranno le vostre cozze, nel frattempo si alzerà la musica sulla barca e la gente comincerà a ballare a ritmi latini (e ti credo con le bottiglie di vino bevuto).
Vi ritroverete quindi su una barca danzante con gabbiani affamati. Divertente!
Inoltre, potrete anche “giocare” con i gabbiani che sono ghiotti di cozze. Provate a prendere una cozza e stringerne parte con il guscio; avvicinatevi al bordo della barca e solo quando sarete pronti alzate il braccio al cielo. Un secondo, due secondi al massimo e la vostra cozza verrà afferrata da un gabbiano.
I ticket per l’escursione possono essere richiesti presso il porto.
6 – Fonte Ermida da Lanzada
Si tratta di un punto panoramico che se siete in questa parte di Galizia dovete assolutamente vedere. Possiamo definirlo un Mirador sul mare, una lingua di terra che si inoltra timida timida verso l’oceano. Un posto fantastico dove passare un po’ di tempo apprezzando il mare, il vento e possibilmente anche il sole. Bellissimo.
7 – Igrexa de Santa Cristina e il Monastero de Santo Estevo de Ribas de Sil
La chiesa di Santa Cristina è situata in quella che viene chiamata la Ribeira Sacra nella quale sono presenti anche i punti n. 8-9-10 di questo articolo. La Ribeira Sacra è una zona montuosa “alle spalle ” di Ourense, qui i due fiumi principali (Sil e Meno) hanno formato dei canyon navigabili estremamente affascinanti e scoscesi.
Lungo il corso del fiume nacquero diversi monasteri, si parla di addirittura 45. Tra essi il principale era appunto il Monastero de Santo Estevo de Ribas de Sil. Il Monastero della Chiesa di Santa Cristina era un monastero “secondario” che oggi è logicamente abbandonato ma è visitabile. Si tratta di una chiesa completamente immersa nel bosco, gli interni degli alloggi sono stati parzialmente ristrutturati. Bastano una ventina di minuti per visitarla e godersi il silenzio della natura.
A poca distanza si trova anche il monastero de Santo Estevo de Ribas de Sil, monastero ora riconvertito ad hotel di lusso della catena nazionale “Parador”. Ho avuto il piacere e la fortuna di dormire in questo monastero e devo dire che è un’esperienza molto più mistica rispetto all’andare a vedere le coltivazioni di cozze…
8 – Balcones de Madrid
Immaginate di tornare indietro nel tempo ed essere sul “Balcones de Madrid”. Laggiù, sulle acque del Sil, tanti mariti su delle barche dirette a Madrid. Il Balcones de Madrid era il luogo dal quale le mogli salutavano i mariti che andavano in cerca di fortuna.
Ora il Balcones de Madrid è uno dei più bei mirador della Ribeira Sacra dove rimanere decine di minuti a contemplare le gole del Sil che in alcuni punti raggiungono anche i 500 metri di profondità.
Il Mirador del Balcone de MadridPer arrivarci è necessario parcheggiare a circa 200 metri a piedi di distanza, una semplice passeggiata vi porterà verso questo splendido punto panoramico.
9 – Il paese di Castro Caldelas
Castro Caldelas non era tra le cose da vedere in Galizia che avevo pianificato ma è stata una bellissima scoperta. Ci sono arrivato in una giornata soleggiata, di sabato durante il giorno del mercato locale. Musiche popolari, gente intenta a far compere ed una signora concentrata a tagliare il polpo appena cotto, sarebbe poi diventato il classico Pulpo alla Gallega.
Castro Caldelas, (castro = insediamento celtico, caldelas = denota la presenza di sorgenti termali) è un paesino dalle case bianche visitato perlopiù per il suo bel castello che permette di godere di una vista a 360 gradi delle montagne e vallate circostanti.
Se visiterete la Ribeira Sacra, vi consiglio di mettere nel vostro itinerario galiziano Castro Caldelas.
10 – Mirador de Souto Chao
Infine, il Mirador de Souto Chao sulla riva opposta del Sil rispetto ai monasteri. Questa “Riba” del fiume consente di coltivare vitigni che per la conformazione della gola sono praticamente quasi verticali.
Il Mirador de Souto Chao è il punto ideale per apprezzare questa zona della Ribeira Sacra.