Quando guardiamo il mappamondo, nello specifico l’Europa, non ci facciamo proprio caso ma…le acque di Helsinki sono costellate di isole. Si parla addirittura di oltre 300, dalle più grandi alle più piccine. Tra tutte queste ce n’è una particolarmente conosciuta che ha avuto un trascorso molto importante nella storia di Helsinki, questa è l‘isola di Suomenlinna.
L’isola di Suomenlinna
Questa isola di Helisnki si raggiunge con poco più di 15 minuti con il traghetto dal molo a fianco del mercato Kuappatori. Prima di raggiungere la fortezza si passa in prossimità di numerose altre isole, alcune abitate altre no.
Suomenlinna è abitata da circa 800 persone. Vivono nelle vecchie fortificazioni che sono state convertite in alloggi.
Dovete sapere che essere un abitante di Suomenlinna è considerato un privilegio. La cosa mi è sembrata alquanto strana. Il fatto di essere una vecchia fortezza con cannoni in bella vista non rispecchia di certo il mio posto ideale in cui vivere. Forse ho avuto quest’impressione perché l’ho visitata in un periodo poco favorevole, non c’era più neve e le piante non erano ancora fiorite. Tutto era un po’ spoglio.
Suomenlinna in pieno inverno e in piena estate cambia completamente. È un posto splendido ed affascinante. Non a caso è uno dei luoghi più visitati di Helsinki e della Finlandia stessa. Inoltre, l’UNESCO nel 1991 dichiara Suomenlinna patrimonio dell’umanità.
Storia della fortezza dell’isola di Suomenlinna
Partiamo dagli aspetti storici che aiutano a capire il contesto.
Innanzitutto, il nome originale era Sveaborg. Lo scelsero gli svedesi e non i finlandesi. La fortezza di Suomenlinna fu fondata nel 1748 quando la Finlandia faceva parte del Regno di Svezia. Sveaborg era nata come difesa e sbarramento contro gli attacchi navali russi. Nel 1808 i russi conquistano Helsinki ed i 7000 soldati svedesi rimasti sull’isola devono arrendersi e lasciare la fortezza ai nemici. Per 110 anni rimane territorio russo e viene ampliata costruendo nuove fortificazioni.
Sveaborg viene bombardata pesantemente durante la Guerra di Crimea ma per la prima volta riesce ad essere utile per quanto era stata progettata, la difesa di Helsinki. Solo nel 1918 la fortezza viene annessa alla Finlandia e prende il nome attuale di Suomenlinna. Nel 1973 viene data la responsabilità e l’amministrazione della fortezza al Ministro dell’Educazione e della Cultura. Nel 1911 come vi ho anticipato qualche rigo sopra, Suomenlinna viene dichiarata patrimonio dell’Umanità.
Cosa fare e vedere sull’isola di Suomenlinna?
Una volta sbarcati troverete subito le prime indicazioni, noterete che una sarà sempre segnata in azzurro. Il percorso principale che tocca tutti i punti interessanti della fortezza.
Viene chiamata la “Blue Route”. Parte dal molo e passa come primo punto in uno dei luoghi più fotografati dell’isola che potete vedere nell’immagine di copertina di questo post. Esso è sostanzialmente l’icona che contraddistingue l’isola.
Il percorso prosegue passando accanto alla chiesa, che rappresenta il faro, e termina al King’s Gate. Vedere Suomenlinna nella stagione in cui l’ho visitata io significa vederla con un tocco di emozione in più proprio perché si aggiunge un pizzico di tristezza e permette di immaginarsi meglio quello che doveva essere un teatro di guerra. Verso la fine del percorso noterete la distesa di cannoni arrugginiti (uno enorme) a difesa dell’isola.
Suomenlinna in estate o in inverno?
Suomelinna è molto attiva d’estate. Durante la bella stagione l’ultimo traghetto parte addirittura alle 2 di notte e tanti sono i cafè che consentono di trascorrere una bella giornata a contatto con la storia. Attenzione, però, sono decisamente cari. Per farvi un esempio: 2 caffè ed un pacchetto di cracker: 11 euro.
Dunque partite organizzati e se pensate di pranzare o cenare sull’isola, sappiate che il conto sarà piuttosto salato.
Reputo Suomenlinna una tappa obbligata. È sicuramente una cosa da vedere ad Helsinki o più in generale nel vostro viaggio in Finlandia.
In estate è sicuramente stupenda per via del fatto che è sul mare ed è immersa nel verde.
In inverno è a dir poco affascinante perché l’acqua ghiacciata e la neve presente ovunque la fanno diventare magica.
E nelle altre stagioni è bellissima comunque perché ha quell’aspetto un po’ più triste che permette di calarvi perfettamente all’interno della sua storia.