Canyon del Sumidero e San Juan Chamula: escursioni da San Cristobal

Passeggiando per la cittadina di San Cristobal de las Casas noterete diverse agenzie che propongono delle escursioni da fare in giornata nel bellissimo territorio del Chiapas.

I tour guidati costano come minimo 300 pesos e dovete sottostare a degli orari predefiniti. Se non siete automuniti, l’unica strada sarà affidarsi ai colectivos o a questi pacchetti preimpostati. Se invece avrete noleggiato una macchina, potrete fare tutto in autonomia senza nessuno che vi detti i tempi.

Tra le varie escursioni organizzate troverete:

Le escursioni come quella alle cascate di Agua Azul e la visita a Bonampak e Yaxchilan durano una giornata intera e sono decisamente lunghe ed impegnative. Avendo visto le cascate di Agua Azul e Misol Hà nel tratto tra Palenque e San Cristobal, le altre escursioni che mi attraevano maggiormente erano il Canyon del Sumidero, San Juan Chamula e la Laguna di Montebello. Ho deciso di lasciar perdere quest’ultima poiché troppo distante e mi sono organizzato per fare in completa autonomia le prime due.

Escursione al Canyon del Sumidero

Ogni viaggio in Messico che si rispetti necessita di qualche escursione e questa è davvero l’ideale anche perché particolarmente semplice da fare in piena autonomia.

Il Canyon del Sumidero sono delle gole in cui passa il fiume dall’omonimo nome. Sono molto particolari poiché, in alcuni punti, le pareti di roccia raggiungono anche il chilometro di altezza. Immaginate voi quanto siano spettacolari le vedute in questo canyon. Vi sentirete piccoli piccoli di fronte alla natura che mostra la sua imponenza.

escursione canyon sumidero da san cristobal de las casas

Come raggiungere il Canyon del Sumidero?

Prima di parlarvi dell’escursione vi devo spiegare come raggiungere l’imbarcadero da cui partono le lance dirette al canyon.

Partendo da San Cristobal bisogna imboccare la tangenziale/autostrada (ancora ora non capisco cosa fosse) che porta a Chapa de Corzo. Questa strada è perennemente in discesa, passerete dai 2100 metri di San Cristobal a 400 circa di Chapa de Corzo in circa 40 minuti.

Arrivati al casello dovrete pagare 30 pesos, e fin qua tutto bene. La cosa che mi ha colpito è il funzionamento della sbarra. Intere famiglie popolano il casello. Le donne mostrano un pezzo di cartone con la scritta “30 pesos”, gli uomini alzano manualmente la sbarra una volta pagato pegno. Non so dirvi se la “società autostrade messicane” li abbia assunti tutti o ci siano particolari politiche aziendali tali per cui i casellanti possano portare tutta la famiglia al lavoro, sta di fatto che qualcosa di strano c’era. Magari il casello è semplicemente in occupazione od è dismesso e la gente locale lo usa per guadagnare qualcosa. Non preoccupatevi per questa piccola stranezza, al casello in pratica fanno un party, sono tutti contenti e felici, basta pagare i 30 pesos (come se fosse un normale pedaggio) e vi alzeranno la sbarra.

Dal casello al centro di Chapa de Corzo ci sono circa 4/5 km. Una volta arrivati troverete facilmente parcheggio all’interno del classico quadrilatero delle piazze messicane. Ancora 1 chilometro a piedi e raggiungerete l’imbarcadero.

Vi mostro la mappa in modo da farvi capire dove sia l’imbarcadero:

Quanto costa il Canyon del Sumidero e dove acquistare i biglietti?

Nei pressi dell’imbarcadero sotto i portici troverete la biglietteria ed una sala d’aspetto con una televisione. Acquistato il ticket potrete sedervi comodamente ed aspettare il vostro turno, infatti le lance partono quando hanno raggiunto il numero di partecipanti sufficiente a coprire tutti i posti. Ogni biglietto è identificato dal numero della lancia scritto a penna. Quando sarà il momento di partire verrà annunciata la partenza dall’altoparlante e voi potrete mettervi in fila.

Detto così sembra che ci sia una calca infinita, in realtà si tratta di imbarcazioni che portano fino ad una quindicina di persone. Ciò significa che l’imbarcadero di Chapa de Corzo non è il porto turistico di Genova, è semplicemente organizzato discretamente bene.

Attenzione: se vi dovesse servire sappiate che nella sala d’aspetto NON è presente il WiFi.

Il costo del biglietto è pari a 160 pesos a cui vanno aggiunti 30 pesos di tassa, dunque il prezzo complessivo è di 190 pesos a testa. (Prezzi ad Agosto 2016)

Come si svolge l’escursione al Canyon del Sumidero?

Mentre sarete in fila, alla vostra destra vi verranno consegnati i giubbetti di salvataggio in quanto, per ragioni di sicurezza, ognuno deve avere il proprio. Alla vostra sinistra, invece, avrete la possibilità di comprare noccioline di ogni tipo che potrete inondare di chili ed altre salse varie.

Verrete dunque “caricati” sull’imbarcazione e partirete per i 38 chilometri e circa 1 ora di navigazione lungo il fiume. Stesso discorso vale per il ritorno, altri 38 chilometri.

escursione canyon sumidero da san cristobal de las casas

Il ragazzo messicano al comando della barca vi farà da cicerone e vi spiegherà ogni punto particolare delle gole.

L’imbarcadero è naturalmente situato qualche chilometro prima del canyon, qui la profondità del fiume raggiunge gli 8 metri. Situazione ben diversa lungo il corso del fiume. Nel tratto di maggior altezza delle gole, ovvero 1 chilometro di parete, la profondità raggiunge i 100 metri.

La navigazione termina alla diga dove è stata costruita anche una centrale elettrica. In questo punto l’altezza del fiume tocca i 250 metri.

Aspetti positivi e negativi dell’escursione

Il canyon del Sumidero rappresenta una delle migliori attrazioni presenti nella zona del Chiapas. È affascinante spostarsi all’interno delle gole e vedere i coccodrilli che si crogiolano al sole e decine e decine di volatili che popolano le rive del fiume. Si entra in un’ecosistema che dovrebbe essere preservato sia dal punto di vista turistico che da quello naturalistico.

escursione canyon sumidero da san cristobal de las casas

Sebbene sia un’escursione che consiglio a tutti di fare non posso che restare basito di fronte alla sporcizia che galleggia e viene trasportata dalla corrente lungo tutto il corso del fiume. Un turista che era sulla lancia con me ha esplicitamente chiesto come mai ci fosse così tanta “basura” in acqua.

La risposta del ragazzo messicano è stata ovviamente un palliativo. Aiutato dal fatto che il giorno prima c’era stato un forte temporale, ha risposto che il motivo era che il corso d’acqua, ingrossandosi a causa di un volume elevato, aveva portato con sé la spazzatura presente sulle rive. In realtà, come vi spiegavo nei consigli per viaggiare in Messico, qui c’è un forte malcostume legato a questo aspetto e la gente locale è incurante dell’ambiente.

Andare al canyon del Sumidero da soli senza escursione guidata vi permette di risparmiare qualche pesos. Il motivo principale per cui vi consiglio di essere autonomi non è tanto per il costo quanto più per un discorso di flessibilità. Ci potrete andare quando volete, con i vostri tempi e soprattutto potrete organizzarvi in modo da fare altre escursioni dopo o prima del Sumidero.

Vi consiglio quindi di associarlo alla visita a San Juan Chamula.

Il villaggio Maya di San Juan Chamula

Visitare questo paese nei pressi di San Cristobal significa entrare in pieno contatto con le popolazioni indigene, significa immergersi nel Chiapas autoctono poco inflazionato dal punto vista turistico, a parte qualche caso sporadico.

Ho raggiunto San Juan Chamula con la mia fida auto a noleggio e devo ammettere che il primo impatto è stato forte. Era una domenica particolarmente piovosa di metà agosto. In questa importante giorno della settimana si tiene il mercato locale dove le comunità maya tzotzil si ritrovano per vendere la loro merce. Nella maggior parte dei casi si tratta di frutta, verdura, oggetti di artigianato, insomma il frutto del loro duro lavoro giornaliero. Ho visto la città in una situazione ancora più particolare rispetto agli altri giorni ed è per questo motivo che vi consiglio di organizzare questa “gita” di domenica, vedrete una città più viva e particolare.

L’unica attrattiva di questo villaggio situato a 2200 metri sul livello del mare è la famosa chiesa con le decorazioni azzurre e verde acqua. Il resto sono case raffazzonate. La popolazione non è ricca e direi che in tal senso è anche “sotto media” rispetto alla vicina San Cristobal.

san juan chamula
Credits: noticias.net

La chiesetta di San Juan Chamula svetta sulla piazza ed è il punto di riferimento per la comunità maya. Oltre ad essere esternamente molto caratteristica, l’interno è ancora più incredibile.

Pagando 50 pesos nella struttura a lato otterrete la possibilità di entrare.

La chiesa è cupa, non ci sono panche ed il pavimento è ricoperto di aghi di pino. L’unica illuminazione è data dalle miriadi di candele accese. Ai lati, in teche scure le raffigurazioni di diversi Santi importanti per la popolazione Chamula. Sono poche le persone presenti, i turisti si contano sulle dita di una mano, forse due.

In fondo, o ai lati, potrete assistere (con discrezione) alle preghiere dei devoti che ripetono in continuazione le stesse frasi mentre le candele imperterrite si consumano mentre la cera ricopre il pavimento. Un aiutante accende nuove candele e ne spegne altre.

Di fronte a chi prega sono disposte ad egual distanza delle bottiglie da mezzo litro di coca cola mischiata ad aguardiente. Questo miscuglio aiuta a ruttare e dunque espellere il maligno durante questi riti sciamanici.

Mi sono soffermato diversi minuti a guardare le persone in preghiera e la sensazione che si prova è un misto tra curiosità ed angoscia e, non essendo un amante dell’inconscio, preferisco soffermarmi a ciò che vedo e non approfondire più di tanto.

È sicuramente un’escursione da fare da San Cristobal, entrerete a pieno contatto con una realtà che il turismo non ha ancora modificato e spero non lo faccia mai.

Voglio darvi un ultimo importantissimo consiglio: attenzione alle fotografie sia nel paese di San Juan Chamula che nella chiesa. In quest’ultima è tassativamente vietata qualsiasi foto. Una volta entrati dimenticatevi del vostro smartphone e della vostra macchina fotografica. Non fatele nemmeno di nascosto, se vi dovessero scoprire potreste incorrere in guai seri. Nel paese, come in tutto il Chiapas, fate attenzione a non fare scatti alle persone a meno che siano consenzienti. Tra le popolazioni indigene c’è la credenza che le fotografie rubino l’anima.

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