Le Piramidi di Zone a Brescia sono un vero e proprio spettacolo della natura. Grazie alle loro caratteristiche, regalano ai visitatori uno degli scenari più interessanti di tutto il circondario del lago di Iseo. (Leggi anche -> Cosa vedere sul Lago di Iseo)
Sono dunque la meta ideale sia per organizzare delle semplici escursioni che permettano di staccare la spina, sia per godersi un contesto naturale unico. Ma…cosa sono le Piramidi di Zone e perchè si chiamano in questo modo?
Piramidi di Zone: l’origine geologica
La formazione geologica delle Piramidi di Zone risale all’ultima glaciazione, quando l’intero territorio della Valle Camonica era ricoperto dal ghiacciaio, che si addentrava sin nella Val Bagnadore, creando un “ghiacciaio laterale”.
Nel momento in cui i ghiacci cominciarono a ritirarsi, iniziò a crearsi una morena per via dell’ingente deposito di detriti. Essi, impedendo il flusso dei torrenti, causarono la formazione di un lago.
I corsi d’acqua continuarono comunque a trascinare i detriti, che riempirono lo specchio d’acqua determinando la formazione di un altopiano, luogo dove oggi sorgono Cislano e Zone. Nel corso dei millenni, si sono verificati dei fenomeni di erosione dell’antica morena, la quale, a poco a poco, si è trasformata nelle attuali Piramidi di Zone.
La riserva delle Piramidi di zone
Le Piramidi di Zone sono una riserva inaugurata nel 1984 e si sviluppano su una superficie piuttosto vasta: 21 ettari ed un altezza che va dai 400 ai 600 metri slms.
Si tratta sicuramente uno dei contesti più affascinanti dell’intero territorio del Lago di Iseo. Zone, è ricca di passeggiate e trekking tra faggi, castagni e abeti, senza dimenticare che è uno dei punti di partenza dei sentieri che portano a visitare il Monte Guglielmo, un monte ben conosciuto ed amato da tutti i bresciani.
Come si sono formate le Piramidi?
Sostanzialmente, la formazione delle piramidi è avvenuta grazie agli agenti atmosferici. Con la loro azione hanno dato origine a colonne alte fino a 30 metri sulla cui sommità si trovano dei grandi e caratteristici massi di roccia.
Quando uno dei “cappelli di roccia” crolla, la piramide si sgretola sino a quando incontra un altro masso di roccia ad un livello inferiore.
Scoprire le Piramidi di Zone
L’accesso è libero e le piramidi si possono vedere durante tutto l’anno. Nonostante ciò, la raccomandazione è quella di non recarsi durante i periodi di neve e pioggia, poiché esse rendono pericoloso il sentiero.
Come Arrivare alle Piramidi?
Per raggiungere le Piramidi di Zone potete:
- utilizzare la strada costiera del Lago di Iseo fino a Marone, svoltando in direzione Zone.
- percorrere la Strada Provinciale 510 Brescia / Valle Camonica, uscita Colpiano e proseguire per Zone.
Prima di accedere alla riserva, parcheggiate l’auto negli appositi posteggi (sono due), uno dei quali è provvisto di bar e chiosco aperto durante i mesi estivi.
Percorsi nei pressi delle Piramidi di Zone
All’interno della riserva è possibile incamminarsi verso un percorso circolare dalla difficoltà media, lungo 2,5 chilometri, con un’altitudine pari a 600 metri e un dislivello di 160 metri.
La partenza è situato in Via Sebino a Cislano. Lungo il sentiero è possibile leggere appositi cartelli esplicativi che forniscono indicazioni sia sul territorio, sia sul fenomeno naturale che ha dato origine alle Piramidi di Zone.
Il percorso presenta un grande vantaggio: essendo circolare permette di tornare facilmente al punto di inizio e la possibilità di perdersi è pari a zero.
Chi preferisce una strada meno “complicata” può scegliere il percorso di circa un chilometro che inizia proprio alle spalle della chiesetta di San Giorgio.
Anche qui si possono trovare cartelli che raccontano l’origine geologica dei massi. Il tempo necessario per questo sentiero alternativo è di circa un’ora.
Perché visitare le Piramidi di Zone?
La riserva delle Piramidi di Zone è una destinazione da inserire all’interno della lista delle escursioni da fare in Lombardia. Si tratta di un luogo non affollato dove trascorrere delle ore all’insegna della natura e del relax.
Queste sculture di roccia sono conosciute anche come i camini delle fate e si notano persino dalla strada.
Se ci si reca durante una notte d’estate, è possibile assistere al meraviglioso spettacolo delle Piramidi di Terra illuminate da fari colorati. Per conoscere tutte le iniziative basta consultare il sito Internet del Comune di Zone.
Dintorni delle Piramidi di Zone: Cosa Vedere
Dato che la “gita” alle Piramidi di Zone potrebbe rivelarsi relativamente breve, perchè non apprezzare tutto ciò che potete trovare nei dintorni. Sappiate che la zona del Lago di Iseo è davvero davvero ricca di esperienze da fare e incredibili luoghi da scoprire.
Ecco un breve riassunto di ciò che potete trovare nei dintorni delle Piramidi di Zone.
ll Bosco Incantato degli Gnomi
Una volta terminata la passeggiata nella riserva delle Piramidi di Zone, è possibile concludere l’escursione in bellezza dirigendosi verso Il Bosco Incantato degli Gnomi.
Si tratta di un percorso situato pochi metri fuori dall’abitato di Zone abbellito con sculture di legno ritraenti, appunto, degli gnomi realizzati da Luigi Zatti, in arte Il Rosso, un artista locale. Questo luogo incantato è capace di stupire grandi e piccini.
Una visita a Monte Isola
Non è altro che un’isola (e digli poco…) situata in mezzo al d’Iseo. Mi reco spesso a Montisola nella bella stagione e vi assicuro che è un luogo che vi resterà nel cuore. Essa è percorribile/visitabile solamente a piedi, con i mezzi pubblici oppure in bicicletta.
È uno dei borghi più belli d’Italia ed è l’isola lacustre abitata più grande di tutta Europa. Direi che queste connotazioni bastano a farvela inserire nel vostro itinerario sul lago di Iseo. Se volete maggiori informazioni, potete approfondire sul mio articolo -> Cosa Vedere a Montisola.
Riserva delle Torbiere del Sebino
Poco distante da quella delle Piramidi di Zone, quella delle Torbiere del Sebino è una zona caratterizzata da sentieri pianeggianti adatti a tutti i visitatori.
Nella Riserva delle Torbiere del Sebino, gioiello della Franciacorta, è possibile godersi appieno la natura in un contesto fenomenale.