Quando si parla di Scozia e di castelli è un po’ come parlare di burro e marmellata, cioè, meglio di pane burro e marmellata a colazione non c’è nulla. Se volete immergervi un po’ nella storia, meglio di un viaggio in Scozia con i suoi bellissimi castelli non c’è nulla.
Viaggio in una Scozia autentica
Se vi dico Scozia sono sicuro che la prima immagine che vi viene in mente è quella di Braveheart, dopo tutto il terrorismo psicologico che fanno da decenni a Natale con questo film, mi sembra anche normale.
Non ci andate molto lontano. Le città sono città, ognuna ha le sue peculiarità ed i suoi monumenti ma non sono particolarmente differenti da una qualsiasi altra città europea. Quando invece vaghi tra i territori più sperduti costellati da affascinanti castelli scozzesi, allora si, annusi la storia, la tocchi, l’aria è pervasa di storia. Guardi le varie distese di erba e ti immagini Mel Gibson che cavalca il suo cavallo a spada tratta.
È così, un tour in Scozia ti lascia un qualcosa di particolare che ti entra dentro senza che tu te ne accorga, ti conquista e senti il suo richiamo anche a distanza di anni.
Quello di cui vi sto parlando è uno dei miei primi viaggi in generale e tra l’altro il primo on the road.
Questo viaggio in Scozia nasce davanti ad una birra in un pub. Tra un sorso e l’altro io ed il mio carissimo amico Simone nonché collega decidiamo per un tour in Scozia, era da un po’ che me ne parlava.
“Che ne dici di visitare la Scozia…andiamo a vedere i castelli…” mi continuava a dire…
Ovvio, subito!
E così…Via! Erano bei tempi, un biglietto Ryanair costava ancora 10 euro andata e ritorno, anzi rischiavamo addirittura di prendere quello ad 1 centesimo. Adesso questi prezzi te li scordi.
Il nostro è stato un viaggio in Scozia di 8 giorni ad ottobre alla ricerca dei castelli. Ci siamo dedicati inizialmente a Glasgow ed Edimburgo, poi è partita una disperata ricerca ad un autonoleggio che ci permettesse di noleggiare una macchina anche senza una carta di credito non prepagata. Si, lo so, direte “come, senza carta di credito?!” Eh, sì! Eravamo giovincelli e nessuno di noi ce l’aveva, ma l’unica possibilità di raggiungere i vari castelli e quindi il nord della Scozia era quella di noleggiare un’auto, tra l’altro pagando un surplus perché nessuno di noi superava i 23 anni.
Consiglio per chi non ha la carta di credito: partendo dal presupposto che nel 2016 sia abbastanza remota la possibilità che non abbiate una carta di credito, se doveste averne bisogno, l’autonoleggio al quale ci eravamo affidati era la National Car Rental di Edimburgo. Mi pare ce ne sia una in città ed una in aeroporto. Non so dirvi se attualmente permettono il noleggio senza carta di credito, mal che vada se vi dovesse servire fategli uno squillo, mandategli una mail od un tweet, anche se io tornerei ai piccioni viaggiatori od ai corvi in stile Games Of Thrones. A voler vedere con la Scozia quadrano anche abbastanza.
Fortunatamente siamo quindi riusciti a prendere la macchina, era essenziale, sennò saremmo rimasti confinati ad Edimburgo per i restanti giorni e ci sarebbe toccato fare le vasche giornaliere sul miglio reale per passare il tempo!
Per quanto mi riguarda questo viaggio è stato l’opposto di quello che sono ora. Ora cerco di organizzare un viaggio nei dettagli cercando di non perdere tempo, insomma ottimizzo il tutto.
Il viaggio in Scozia è stato tutt’altro, immagina la scena: 3 amici, una cartina, una macchina ed un itinerario di massima: sembra quasi la trama di un film.
L’itinerario di massima era il Nord + Lochness + Isola di Skye, le tappe intermedie non le sapevamo.
Con cartina alla mano, badate bene C-A-R-T-I-N-A… seguivamo questo itinerario di massima. Certo, avevamo con noi anche il Nokia Communicator 9500 del lavoro, peccato non tenesse la batteria per più di dieci minuti e lo utilizzavamo solo in caso di estrema necessità, ergo quando eravamo nel panico.
La vera dinamica era: Apri la cartina -> Dove dobbiamo andare -> Guarda che c’è un castello sulla strada -> Bon e castello sia!!
E così abbiamo passato 4 giorni splendidi in Scozia visitando castelli nei boschi, in montagna, in pianura, a picco sul mare (splendidi)…e non solo:
- Perdendoci nella campagna scozzese.
- Toccando il gelido mare di Aberdeen.
- Partecipando ad una visita guidata in una famosa distilleria di whisky.
- Cercando il mostro di Loch Ness in quello che è semplicemente un lago allungato
- Immergendoci nella natura più incontaminata dell’isola di Skye.
- Avendo rapporti ravvicinati con mandrie di bufali.
- Ed infine parlando con quel gran popolo che è la gente scozzese, tanto vicina quanto diversa nel carattere rispetto ai cugini inglesi.