Partiamo da un presupposto: vedere bene Bangkok in due giorni è quasi impossibile.
Panoramica su cosa vedere a Bangkok in due/tre giorni.
Considerata qualche escursione verso il mercato galleggiante di Damnoen Saduak , la visita ad Ayutthaya piuttosto che Lopburi o Kanchanaburi, sarebbe meglio tenere Bangkok come base per almeno 5 giorni.
Non tutti gli itinerari sono uguali: budget e tempi portano a prenotare un viaggio facendo delle scelte. Se volete concentrare lo stretto necessario e visitare Bangkok in 2 giorni potete riuscire a farlo. Certamente scordatevi di tornare in hotel ogni 5 minuti per chissà quale motivo, si parte la mattina zaino in spalla e si torna la sera, altrimenti perdete più tempo in spostamenti che per la visita della città. Ad ogni modo, qualora dovesse sembrarvi un programma stretto di tempi, potreste anche riprogrammare Bangkok in tre giorni.
Per stretto necessario intendo visitare i siti di maggior interesse come il Wat Pho, Grand Palace, Wat Aroun, Wat Phra Khew, Wat Saket, la casa di Jim Thompson e perché no anche un giro all’MBK. Questi sono solo alcuni dei tantissimi Wat (templi) presenti a Bangkok, ce ne sono molti altri che non ho menzionato ma che sono assolutamente da visitare se ne avete la possibilità.
Se volete fare una scorta di Buddha e templi siete nel posto giusto, come d’altronde tutta la Thailandia, Chiang Mai compresa. Il mio scopo però è darvi un itinerario di 2 giorni full immersion. Come mio solito vi informerò della parte “logistica” più che della parte storico/culturale perché ci sono blog molto più competenti per darvi delle info in merito, tra l’altro le varie guide di viaggio su Bangkok compiono già da sole un gran lavoro.
Che tour fare a Bangkok?
Proprio da pochi mesi, è stato ideato un pass per Bangkok che consente di vivere appieno la città in tutte le sue caratteristiche, e tra queste c’è pure un massaggio thailandese di un’ora. Si tratta del Bangkok Unlimited Attractions Pass (clicca per vedere il pass). comprensivo di lezioni di cucina thai, un tour gastronomico ed anche moltissime attività da fare a Pattaya.
Dove dormire a Bangkok?
Prima di parlarvi di tutto quello che c’è da visitare a Bangkok, volevo consigliarvi un hotel che è molto adatto alla visita della città. Essendo a pochi passi dalla fermata finale dell’Airport City Link vi garantisce molta flessibilità sia in arrivo che in partenza. Le camere del Bangkok City Hotel sono pulitissime, mi sono trovato molto bene.
Consiglio: fatevi dare una camera ai piani più alti perché la vista è davvero fenomenale.
VI FERMERETE QUALCHE GIORNO PER VEDERE LA BELLA MA CAOTICA BANGKOK? ECCO QUALCHE POST CHE FA AL CASO VOSTRO
Come visitare e cosa vedere a Bangkok ?
Visitare i luoghi più rappresentativi di Bangkok in due giorni è possibile, vi darò il mio itinerario, magari vi può essere d’aiuto.
Piccolo consiglio: se volete provare dei tour alla scoperta della città -> scoprite qui tutti gli itinerari.
Se Bangkok è la prima meta da vedere nel vostro viaggio, dovrete andare in città dall’aeroporto Suvarnabhumi. Il mezzo più comodo è l’Airport City Link che fa appunto la spola tra città ed aeroporto con alcune fermate intermedie. Esistono due “linee”, una City Line che vi porta diretti al capolinea opposto ovvero Phaya Thai, ed una linea espressa che fa molte meno fermate ma non raggiunge Phaya Thai.
All’aeroporto dovete acquistare il “biglietto” per l’Airport City Link, ci sono delle macchinette apposite. Metto le virgolette perché in realtà è un gettone giallo che funziona con un meccanismo elettronico, basta appoggiarlo all’ingresso dei tornelli e questi si aprono per farvi passare. Non perdetelo perché vi servirà ancora, dovrete rimetterlo nei grossi “salvadanai” dei tornelli d’uscita. Il costo del biglietto per la singola tratta è di 45 baht (prezzi 2015) e la corsa dura, se non mi sbaglio, un 30 minuti. Non ve lo so dire con certezza perché mi sono dimenticato di controllare; all’andata ero stanco per le tante ore di volo e per il fuso orario.
Una volta usciti a Phaya Thai vi immergerete nella quotidianità di Bangkok, sicuramente l’impatto è abbastanza impegnativo. In mezzo ad un caldo/umido immane, tra il caos del traffico di Bangkok vi inebrierà un concentrato di odori di cibo in cottura e puzza di fogna. Inizialmente potrà nausearvi un po’ ma vedrete che con il tempo, questa caratteristica di Bangkok vi affascinerà, almeno così è capitato a me.
A poche decine di metri dall’uscita della fermata dell’Airport City Link di Phaya Thai avrete la possibilità di salire sulla BTS Sukhumvit e quindi raggiungere la vostra destinazione, nel caso in cui vogliate prendere un taxi avrete solo l’imbarazzo della scelta, anzi è più corretto dire che nella maggior parte dei casi saranno loro a scegliere voi. A proposito potete leggere questo mio articolo su come prendere un taxi a Bangkok.
Se, invece, volete utilizzare un servizio più personalizzato -> richiedete QUI un transfer diretto tra aeroporto e vostro albergo.
Itinerario “Cosa vedere a Bangkok in due giorni”: giorno 1
Tappa obbligatoria del vostro itinerario a Bangkok non può che essere il complesso del Grand Palace comprensivo di Wat Phra Khew e del vicino Wat Pho.
Piccole premesse: per visitare i vari templi vigono delle regole che si devono rispettare. Bisogna tenere coperte spalle e gambe. A tal proposito cercate di arrivare preparati portandovi dietro qualche capo con cui poter coprirvi. In ogni caso, al Grand Palace vi possono anche noleggiare dei pantaloni larghi qualora non ne aveste di vostri a disposizione.
L’itinerario che vi propongo unisce oltre alla visita dei templi anche la possibilità di farvi un giro in barca sul fiume Chao Phraya. Ci sarà un po’ da camminare, come in tutto il resto dell’itinerario da fare in Thailandia di cui vi ho parlato in un altro post. Quindi scarpe belle comode!! Io viaggio sempre con le mie Salomon SpeedCross 3, non potrei far senza, faccio chilometri e chilometri e non ne risento mai. Spettacolari!
A parte questa divagazione, cominciamo: prendete la BTS Silom e scendete a Saphan Taskin, praticamente si tratta della fermata prima del fiume. A quel punto prendete la exit 2 (se non sbaglio), seguite le indicazioni per il Sathorn Pier. In 1 minuto a far tanto vi ritrovate di fronte alla biglietteria per il battello, tra l’altro proprio accanto c’è anche un ufficio cambi qualora ne abbiate bisogno.
I pier a cui dovete scendere sono il Tha Changper il Grand Palace oppure il Tha Tien per il Wat Pho. Il tragitto sul fiume è caratteristico ma tra le sue peculiarità non c’è di certo la pulizia, purtroppo è pieno di qualsiasi cosa ma d’altronde Bangkok è anche questo.
Vi consiglio di iniziare con il vedere il Grand Palace. Raggiungerete in un secondo momento il Wat Pho a piedi dato che non distano più di 10 minuti. Una volta scesi dal battello andate verso le mura del Grand Palace e ve le tenete a destra fino a quando raggiungete l’ingresso: è impossibile non vederlo data la mole di persone che entrano ed escono in continuazione.
Al Grand Palace potete entrare fino alle 15.30 ma una volta entrati potete visitarlo fino alle 16.30, dopo questo orario i guardiani cominciano a far defluire la gente verso l’uscita utilizzando i fischietti. Il biglietto di ingresso costa 500 baht.
Fate attenzione: nel tragitto a piedi verso l’ingresso, è possibile che vi fermi qualche guidatore di tuk-tuk che faccia un po’ il “piacione” cercando di essere gentile nei vostri confronti, vorrà entrare in empatia e perciò vi chiederà da dove venite, se è la prima volta che siete a Bangkok, cosa avete visitato, etc. Praticamente cerca di diventare il vostro migliore amico thailandese.
Qual’è lo scopo? Beh, ad un certo punto, se andate di pomeriggio, vi dirà che non potrete vedere il Grand Palace perché sarà già chiuso e non ci sarà più la possibilità di visitarlo. Vi inviterà a tornare il giorno successivo ma nel frattempo si propone di portarvi a vedere dei particolari luoghi di Bangkok. Immagino che sia superfluo dirvi di evitare di farvi accalappiare. Vi racconterà una mezza frottola per riuscire a portarvi dove vuole come ad esempio nei vari negozi dove guadagnano se portano clienti. Tutto il mondo è paese ragazzi, tenete la testa sulle spalle e non fatevi prendere dall’euforia e spensieratezza di essere in viaggio.
All’interno del Grand Palace potrete vedere anche il Wat Phra Kaew dove è situato il minuscolo Buddha di smeraldo.
In Thailandia vedrete tantissimi Buddha: giganti, reclinati, minuscoli, ricoperti d’oro, fatiscenti, in pietra, sul cuscino, senza cuscino, con gli occhi chiusi, aperti o con le orecchie a punta, insomma, ne vedrete talmente tanti che tra un po’ li faranno anche per colazione a forma di biscotto da inzuppare nel latte. Con tutto il rispetto per i simboli religiosi è solo una battuta per enfatizzare la cultura buddista, che, tra l’altro, aprendo una piccola parentesi, apprezzo molto.
Ho visto tanta e tanta gente credente. Sebbene molti siano rituali che hanno le loro fondamenta ma poi vengono strumentalizzati anche per il turista (vedasi accensione di candele ed incensi vari), era bello vedere come le persone si inginocchiassero a piedi scalzi in completa adorazione ai vari Buddha. La processione silenziosa delle varie persone che vengono a pregare, talvolta è quasi travolgente. Nonostante non fossimo credenti, quando abbiamo visitato Chiang Mai, in un contesto molto più tranquillo rispetto a Bangkok, ci è capitato di sentire l’esigenza di far parte di quel silenzio e così ci siamo seduti per diverse decine di minuti provando un profondo senso di tranquillità.
Torniamo al nostro itinerario di cosa vedere in due o tre giorni a Bangkok.
Sappiate che la visita al Grand Palace vi porta via un po’ di tempo, è gigante e se volete girarvelo in modalità slow secondo me dovete dedicargli almeno 2/3 ore.
Terminata la visita al Grand Palace vi potete dirigere e finalmente vedere il Wat Pho. Il biglietto costa 100 baht comprensivo di un ticket che vi permette di ritirare una bottiglietta d’acqua gratuita all’interno del complesso. Considerato il caldo non fa mai male una bella bottiglietta d’acqua fresca!
Al Wat Pho potrete ammirare il Buddha reclinato, 46 metri di lunghezza per 15 di altezza, davvero maestoso e particolare. Il Wat Pho non è costituito solo da questo Wat, anzi nel nostro percorso abbiamo trovato un monaco che raccontava una parabola (almeno suppongo!). Inoltre il Wat Pho è famoso per avere al suo interno una delle scuole di massaggi principe della Thailandia dove i turisti possono farsi fare dei massaggi da “alunni” che stanno imparando l’arte. Il costo si aggira intorno ai 250 baht per un’ora se non erro, molto economici rispetto a quanto siamo abituati a pagare in occidente.
Unico consiglio: molti turisti decidono di farsi fare un massaggio in questa scuola, di conseguenza può essere che dobbiate aspettare anche un’ora prima che venga il vostro turno, quindi prendetene atto.
Tra Grand Palace e Wat Pho avrete occupato già più di mezza giornata, vi resta da visitare il Wat Arun che sta dalla riva opposta del fiume, praticamente quasi di fronte al pier per il Wat Pho. Per raggiungerlo basterà andare al Tha Tien e prendere la chiatta che vi porta dall’altra parte.
Per mancanza di tempo io non sono riuscito a farlo ma numerosi blog consigliano di affittare una long tail per il tempo che desiderate e farsi portare nei canali di Thonburi, cosa che permette di vedere un pezzo di Bangkok ancora autentica.
La giornata volge al termine ed il consiglio che vi do’ è di andare diretti a Khao San Road per vedere come la via si anima più si volge verso il calare della sera. Khao San Road è uno dei fulcri della vita notturna di Bangkok. La strada è chiusa al traffico e ci sono bancarelle di cibo in ogni dove.
Prendetevi il vostro tempo, girate per i vari negozietti intanto che vi “sale la fame” contrattando gli oggetti che volete acquistare, poi, quando la fame è salita abbastanza, trovate la bancarella di street food che più vi ispira, spendete due spiccioli ed otterrete un piattone di qualsiasi cosa vorrete. Con una bella birra Chang alla mano sedetevi a lato, magari su un marciapiede per restare in tema “street”, e soddisfate il vostro appetito godendovi il via vai ininterrotto delle persone.
Khao San Road non è niente di particolare, si tratta di una via come le altre che viene chiusa e la sera si anima, però nella sua semplicità è affascinante.
Itinerario “Cosa vedere a Bangkok in due giorni”: giorno 2
Immagino non ve lo debba neanche dire: sveglia presto! Colazione e via (se ce la fate, fate i veri asiatici e mangiate i noodles con le cipolle)!
Oggi vi aspetta la casa di Jim Thompson, il Wat Saket, Chinatown, l’Mbk e poi tutto quello che riuscite a farci stare.
Ricordatevi che poi dovete anche tornare a casa possibilmente con le proprie gambe e magari non strisciando. Questo per dirvi che se mantenete un ritmo troppo forsennato rischiate magari di non godervi appieno quello che andate a vedere. Quindi sicuramente impegnate la giornata al massimo che potete, ma ricordatevi che meglio una tappa fatta bene che due fatte male, avrete inoltre un buon motivo per tornare a Bangkok qualora non abbiate visto qualcosa.
Per visitare la casa di Jim Thompson dovete prendere la BTS Silom fino al capolinea National Stadium. Dal capolinea, in 5 minuti a piedi arrivate al museo. Si tratta infatti di un museo dal costo di 150 baht comprensivo di guida che può essere in inglese piuttosto che in francese. In due parole è la casa di questo imprenditore americano che era venuto a vivere in Thailandia ed aveva trovato fortuna nel commercio della seta. La casa è fatta interamente in tek, è eretta in stile palafitta per trovare riparo durante le varie alluvioni ed inoltre è incastonata all’interno di uno splendido giardino.
Quindi all’ingresso pagate i vostri 150 baht a testa e vi chiederanno di indicargli se volete far parte del gruppo con guida inglese o con guida in francese. Una volta scelto vi daranno un bigliettino sul quale vi scriveranno l’orario in cui partirà la visita guidata. Nel frattempo, potete fare un bel giro del giardino ed apprezzare tutte le specie di piante ed animali che sono presenti.
La casa è molto bella, Jim Thompson aveva proprio buon gusto, i colori sono caldi e già di per sé il tek contribuisce parecchio. La visita prosegue lungo tutte le stanze e la guida continua a raccontarvi tutto quanto concerne ogni aspetto della casa.
Per capire qualcosa avrete bisogno di una buona dose di fortuna. Dovete sperare che la guida che vi capita sia una di quelle che parla inglese con tutte le lettere necessarie e che non si perda per strada le varie R e le varie doppie come capita praticamente a tutti i thailandesi che parlano inglese. Se siete poco fortunati, come nel mio caso, vi ritroverete a capire meno del 50% di quanto spiegato. La guida procede velocemente e voi siete sempre nel limbo tra il soffermarsi a vedere bene un particolare della casa piuttosto che correre dietro alla guida per evitare di perdere quelle poche parole che riuscirete a capire. Comunque, la storia di Jim thompson e della sua casa sono alquanto interessanti.
Tra visita guidata e visita del giardino in autonomia passerà circa un’ora e mezza.
Dopo potete fare un salto a Chinatown oppure al Wat Saket, ovvero la montagna d’oro.
Ingresso a pagamento e poi via di gradini fino in cima dove si riesce a vedere qualche scorcio di Bangkok dall’alto. Non è nulla di ché ma un giro lo si fa molto volentieri.
Al termine delle varie visite non dimenticate di vedere un altro pezzo di Bangkok che non riguarda molto il passato ma rappresenta una delle incoerenze di questa città. Bangkok è un alternarsi di zone povere e diroccate dove si ergono alti grattacieli, zone dove sono presenti i vari Wat e zone commerciali con strutture enormi dove poter trovare proprio di tutto. È il caso della zona di Siam Square con i suoi centri commerciali come ad esempio il Siam Paragon piuttosto che l’MBK. Se avete tempo concedetegli una visita, troverete di sicuro qualche occasione.
Infine, mi manca dirvi cosa vedere di bello la seconda sera. A Bangkok negli ultimi anni sono andati moltiplicandosi gli Sky Bar. Si tratta di bar chic che vengono costruiti sulle sommità dei grattacieli più ampi e permettono di cenare o anche bere solamente qualcosa in un’atmosfera decisamente speciale.
Uno tra i migliori Sky Bar, per alcuni il migliore, è lo Sirocco, situato al 64esimo piano (mi pare) del Lebua State Tower. È diventato famoso grazie al film “Una notte da leoni 2” dove è stato utilizzato per fare alcune riprese molto spettacolari del film. In realtà si tratta di un ristorante molto costoso dove eventualmente potete pensare di cenare qualora vogliate far colpo su qualcuno. Oltre al ristorante è presente anche un bar circolare dal quale si ha una vista bellissima sulla città.
Per raggiungere il Sirocco del Lebua basta prendere la BTS Silom fino a Saphan Taskin (la fermata a cui siete scesi anche per il traghetto sul fiume Chao). Non è molto distante, ci si impiega circa 5 minuti a piedi dalla fermata della BTS.
Una volta arrivati al Lebua, entrate e percorrete tutta la Hall fino a dove troverete una coda. Non è difficile trovarla, è per quello che ve lo spiego così.
La hall sarà deserta perché tutti i negozi saranno già chiusi e così non faticherete a vedere l’ammasso di persone che vogliono salire allo Sirocco. Per chi vuol cenare serve la prenotazione, se invece volete solamente farci un salto per bere qualcosa c’è solo una restrizione relativamente a come siete vestiti. Richiedono un dress code. Non si intende un “giacca e cravatta”. Le donne devono semplicemente avere un abbigliamento normale senza infradito, gli uomini pure. Una camicia, un paio di jeans e delle scarpe possibilmente non fosforescenti.
In cima troverete una vista mozzafiato, un fresco inconsueto che va di pari passo con i prezzi dei cocktail, anch’essi non abituali per Bangkok. Scordatevi anche i prezzi europei, sono più alti. Prendendo una normale birra sono riuscito a spendere ben 400 baht più tasse se non ricordo male. In ogni caso tanti tanti e tanti soldi, forse esagerati ma appena ti giri ti rendi conto che comunque ne vale la pena.
Guardi Bangkok dall’altro e ti sembra un’altra città. Niente puzza, niente smog, sembra una città immobile e moderna dato il numero dei grattacieli. Si vedono chiaramente la BTS e il corso del fiume Chao. Nulla da dire, una bella esperienza che consiglio a tutti. Il ristorante è esclusivo ma se doveste festeggiare una ricorrenza particolare potrebbe essere una buona location.
Se non ricordo male il bar è aperto fino all’1.00 della mattina. Considerato che è all’aperto fate attenzione che se dovesse piovere probabilmente resterà chiuso. Se la pioggerellina è leggera e saltuaria invece resta aperto (esperienza personale).
Tornati a terra e scesi dall’ascensore che assomiglia più ad un jet che ad un ascensore. Il “tragitto” è di 60 piani in circa 10 secondi. In una manciata di secondi ci si immerge nuovamente nella vera Bangkok e se ne riassaporano le vere caratteristiche.
Per il ritorno verso l’albergo dovrete probabilmente servirvi di un taxi:
Attenzione: la sera sono meno inclini ad accendere il meter perché la metro chiude alle 23.00 e quindi loro ci giocano un po’ sopra. A tal proposito, leggete il post su come prendere un taxi a Bangkok. Vi consiglio, se questo itinerario ti sembra troppo stringato, di visitare Bangkok in tre giorni.
Grazie anche da parte mia per i consigli. Confermo prezzo treno per Phaya thay 45 bath a febbraio 2023. Per raggiungere Bangkok city hotel in Phaya thay cambiare treno e scendere a Rachtatewi, prima fermata che si trova facilmente sullo screen quando si fanno i biglietti, costo 17 bath. Ci fosse una linea metropolitana così in Italia! Da lì scendere le scale e impostare Bangkok city hotel su Maps. 300 metri a piedi, altrimenti 900 da Phaya thay. Hotel pulito, confermo, cambio asciugamani ogni giorno e colazione inclusa.
Ciao Matteo, grazie del tuo feedback! Un caro saluto. Emanuele.
Ciao Emanuele,
anzitutto grazie per il tuo diario, molto utile.
Posso chiederti un consiglio?
Secondo te da Ayutthaya posso fare un salto a visitare Lopburi e poi tornare a Bangkok?
Grazie e buona giornata.
Ciao Angela! Certamente, però te lo sconsiglio nella stessa giornata. Io dividerei le due visite in giornate diverse, magari rimanendo a dormire ad Ayutthaya. Rischi di vedere tutto troppo di corsa e la Thailandia non lo merita. Magari puoi ritornare per il primo pomeriggio del secondo giorno a Bangkok in modo da fare anche mezza giornata in città. Buona giornata anche a te. Emanuele.