Cosa Vedere in Normandia: tra Storia e Paesaggi Mozzafiato

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Un viaggio in Normandia in Francia non è un viaggio semplice. O meglio…è semplicissimo perché siamo in Europa e grandi problemi per un viaggiatore non ce ne sono, ma è un viaggio complicato perché visitare la Normandia significa necessariamente scontrarsi con un pezzo di storia che ha contraddistinto la vita di molti dei nostri parenti.

Ciò che è successo in Normandia non è uno di quegli eventi storici che leggi solamente sui libri ed una volta chiuso il libro, “puff” te ne dimentichi nel giro di 5 minuti.

No! Lo sbarco degli alleati sulle coste normanne, avvenuto la mattina del 6 giugno del 1944. È un pezzo di storia che volenti o nolenti fa parte del nostro DNA. Una volta che ti trovi di fronte a quei luoghi, la mente ricorre a qualche decina di anni prima. Negli occhi ti immagini la scena e sembra incredibile che tutto sia successo.

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Il Memoriale di Caen

Ma un viaggio in Normandia non è solo legato agli sbarchi della seconda guerra mondiale. La Normandia è la regione francese dei saliscendi tra le colline che sembrano dipinte di case sparse qua e là.

La Normandia è parte delle coste dell’Alabastro nei pressi di Étretat, è l’odore di formaggio che avvolge la macchina dopo che hai comprato il camembert al supermercato; Normandia è Mont Saint Michel che da solo varrebbe un intero viaggio.

4 o 5 giorni lungo le strade della Normandia sono l’ideale e sono giorni intensi e pieni di cose da vedere sebbene le distanze siano molto brevi per chi, come me, è abituato a fare viaggi on the road. La tappa più lunga è stata di 180 chilometri.

Cosa vedere in Normandia?

Il bello di un viaggio in Normandia è che il “tema” di ogni giornata è diverso:

  • Natura con le coste di Étretat ed i paesaggi dell’interno.
  • Storia con i musei ed i luoghi dello sbarco in Normandia.
  • Una visita cittadina con la bella Rouen.
  • Un luogo quasi mistico con l’incredibile abbazia di Mont Saint Michel.

Vediamo di trarre un po’ le conclusioni e delineare cosa vedere.

1 – I luoghi dello sbarco in Normandia

Essendo una delle cose che più mi ha toccato durante il viaggio, non posso che metterla al primo posto tra le cose da vedere in Normandia.

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Monumento nei pressi di Omaha Beach

È un qualcosa che ti fa riflettere e, teoricamente, dovrebbe permeare il visitatore. Aiuta a farti capire che certi sbagli del passato non devono più essere compiuti. È un luogo dove i grandi del pianeta ogni tanto dovrebbero tornare e meditare.

Lo sbarco in Normandia è avvenuto nel tratto di costa tra Le Havre e la penisola del Cotentin.

Sono 5 le spiagge (i nomi in codice): Juno, Sword, Gold, Utah e la sanguinosa Omaha nei pressi di Colleville-sur Mèr.

Non mi dilungherò a spiegarvi passo passo perché c’è un apposito articolo, ma vi dico solo che non è necessario visitare tutte le 5 spiagge dello sbarco. A dire la verità, a parte la spiaggia di Colleville-sur Mèr e la spiaggia di Arromanches, le altre sono spiagge normali. È solo la storia che le ha fatte diventare così famose.

Ho scritto tutto un articolo centrato sui luoghi dello sbarco in Normandia, se volete approfondire -> Tra i luoghi e le spiagge dello sbarco in Normandia, focus sul D-day

Riassumendo, ecco cosa non perdere:

  • Ad Arromanches vi consiglio di andare perché dalla collina del museo cinematografico a 360° si ha una vista stupenda su tutta la baia. Si notano ancora in maniera evidente le strutture del porto mobile costruito dagli alleati nelle fasi successive all’invasione in Normandia.
  • A Colleville-sur Mèr troverete Omaha beach, la spiaggia in cui lo sbarco è risultato più difficile e sanguinoso. L’arenile è molto ampio ed è presente un monumento/opera dedicato ai caduti.
  • Nei pressi di Colleville-sur Mèr è da vedere assolutamente il Cimitero alla Memoria degli americani. Un numero infinito di croci bianche su un prato verdissimo che vi faranno riflettere.
  • Il memoriale di Caen, rispetto agli altri musei della Normandia, fa una panoramica su tutto quello che è stato l’evolversi della storia dalla fine della prima guerra mondiale fino ai giorni nostri, ovviamente si focalizza sul periodo della seconda guerra mondiale con tutte le fasi. Al suo interno c’è una sezione apposta dedicata allo sbarco in Normandia. Un museo che a mio avviso è da visitare.
  • Il Ponte Pegasus tra Bénouville e Ranville. Pochi lo nominano tra le cose da vedere in Normandia, ma questo era uno dei primi obbiettivi successivi allo sbarco. Un ponte semovibile strategico sul quale ancora oggi si passa in macchina.
  • Il Point du Hoc, poco distante da Omaha Beach.
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Resti delle strutture alleate sulla spiaggia di Arromanches

2 – Mont Saint Michel

Alla seconda posizione tra le cose da vedere in Normandia c’è ovviamente questo posto che lascia senza parole. Davvero, fare un viaggio in Normandia senza raggiungere Mont Saint Michel sarebbe da pazzi.

Non potete raggiungerlo in macchina ma potete farlo a piedi oppure utilizzando il comodo servizio di navetta che parte dai parcheggi sulla terraferma. È tutto davvero molto semplice.

Mont Saint Michel vi stregherà, passerete diversi minuti a guardare il mare in lontananza chiedendovi e richiedendovi come faccia ad allontanarsi di così tanti chilometri e poi ricoprire tutto nel giro di poche ore. Pazzesco.

Leggi anche: Visitare Mont Saint Michel: Abbazia, Maree e Orari

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Mont Saint Michel

3 – Étretat e le sue scogliere

Étretat è un paesino di 1500 persone che si è sviluppato tra due falesie a picco sul mare: la falesia d’Amont e quella d’Avant. Su una ci hanno costruito una chiesa, sull’altra un campo da golf…sotto il mare che si infrange sulle scogliere ed il paesino, caratteristico ma minuscolo, di Étretat.

Leggi anche: Étretat: la Città tra le Scogliere della Normandia

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Scogliere ad Étretat

È davvero un posto che merita, sia dal punto di vista fotografico sia dal punto di vista naturale. Sembra quasi, e magari lo è, che queste falesie siano perfettamente complementari a quelle sulla costa inglese, più o meno dovrebbero essere in prossimità delle Seven Sister. La sera, la falesia d’Aval viene illuminata e lo spettacolo è garantito.

4 – Rouen, la città di Giovanna d’Arco

Sapete quando si va a visitare una città senza grandi aspettative? Ecco, è quanto è capitato con Rouen. Non pensavo fosse davvero così interessante. Certo non servono 3 giorni per visitarla ma basta una giornata.

Rouen è una chicca che non va persa. Oltre alla sua famosa cattedrale, davvero imponente, ci sono altre 2 chiese importanti ed affascinanti che durante la guerra hanno subito le conseguenze dei bombardamenti. Rouen è una città segnata dalla seconda guerra mondiale e i segni delle ferite sono ancora visibili.

Approfondite su Rouen con il mio post -> Cosa vedere a Rouen: alla scoperta della città di Giovanna D’Arco

5 – Visitare Honfleur

La cittadina di Honfleur è una delle più belle che abbia visto lungo questo itinerario in Normandia. È un porto molto importante e il suo centro si affaccia proprio sul porticciolo interno pieno di barche a vela ormeggiate. La forma a ferro di cavallo rende il tutto ancora più caratteristico. Molto bella e particolare anche la chiesa di Honfleur, costruita quasi completamente in legno.

Per cosa è bella Honfleur? Diciamo che ad Honfleur è bello passeggiare e godersi i profumi, sapori ed odori della Normandia. Ci sono tantissimi negozi di prodotti tipici, più o meno turistici, che rendono una semplice passeggiata un modo per scoprire la cultura normanna. Da non dimenticare una cena su uno dei ristoranti del porto, offrono tutti un menù del giorno tra i 15 ed 19 euro. Visti i costi non economici della Normandia, visto il luogo in cui mangerete, 15 euro per un entrée, un piatto principale e un dolce, sono spesi in maniera perfetta.

Unico inconveniente di Honfleur: i parcheggi. Soluzione: parcheggiare a pagamento. Peccato che i parcheggi siano cari come delle gioiellerie.

P.s. La sera Honfleur è uno spettacolo!

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Il porto di Honfleur di sera.

6 – Giverny ed i giardini del pittore Monet

Non me ne intendo granché di arte, nonostante ciò il mondo impressionista di Monet mi ha colpito molto. A Giverny, paesino di 500 persone lungo la Senna, c’è la fondazione Monet con la casa ed i giardini del pittore impressionista. È una tappa da inserire in un viaggio in Normandia.

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Girare per i giardini pieni di fiori e rivoli d’acqua mette pace e sicuramente stimolava anche quella che era la creatività dell’artista. La casa è accogliente, soprattutto nella parte del salotto, il resto sono spazi piccoli ma curati, adornati di quadri ovunque. Gli interni sono color pastello. Vi consiglio vivamente di inserire Giverny nel vostro itinerario normanno, non ve ne pentirete.

7 – Les andelys sulle rive della senna

Salendo da Giverny verso la città di Rouen, tenendo la “Senna sulla vostra sinistra” si raggiunge un paese più grande chiamato Les Andelyes. Stando, per così dire, a piano terra, sembra un paese normalissimo ed in effetti lo è…qual è la sua particolarità? 

La veduta dal Château Gaillard, il castello di Les Andeleys. Basta impostare su google maps il castello e il navigatore vi porterà in prossimità del parcheggio. Da li risalirete la collinetta ed avrete questo fantastico scorcio di Normandia.

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Vista dal castello di Les Andeleys

8 – I panorami della Normandia

Facendo un viaggio in Normandia in modalità on the road, i paesaggi sono un elemento imprescindibile ed è proprio questo il bello dei road trip: il fatto di immergersi completamente in un Paese che non è il tuo e che non conosci, dove ogni metro rappresenta una nuova scoperta ed un nuovo paesaggio.

La Normandia è ricca di strade secondarie e, dunque, lo stesso paesaggio diventa una delle cose da vedere. Continui saliscendi immersi tra campi, boschi, paesi sperduti e spopolati. Si, dico spopolati, perché difficilmente si vede gente nei paesi, sembrano quasi disabitati. Case distanti l’une dalle altre, ognuno con la propria casetta indipendente ed un pezzetto di terreno da coltivare.

A parte qualche città leggermente più grande come Bayeux, Honfleur, Le Havre e Caen…il resto è campagna costante ed onnipresente. Credo che sarebbe perfetto per un bel periodo di disconnessione e relax. C’è da farci un pensierino!

9 – Abbuffarsi di dolci, formaggi e baguette

Questa, più che essere una cosa da vedere, è anche una cosa da fare. La tradizione pasticcera francese è innegabile. Non è possibile esimersi dal croissant mattutino o dall’enclair di metà mattina. Vogliamo parlare della onnipresente baguette?

Ma il problema risiede nella modalità di viaggio…con un ontheroad ti ritrovi a fare qualche spesa nel supermercato e, sebbene tu cerchi di contenerti, riempi il sacchetto con le scorte per il viaggio.

E così ti scontri con la gastronomia francese e quindi, insomma, seguite il mio buon esempio.

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