Quando ritorno da uno dei miei viaggi on the road, come sempre mi piace fare un articolo con lo scopo di dare quanti più consigli posso a chi mi legge. D’altronde con gli itinerari ontheroad ci si immerge completamente in un Paese, le sensazioni sono molte così come molti sono i suggerimenti che mi vengono in mente già quando sono in viaggio.
Il Marocco non è certamente un Paese difficile da girare ma mi sono accorto che non è nemmeno così semplice, vediamo assieme qualche aspetto.
Nel frattempo vi ricordo l’articolo in cui vi ho parlato del viaggio: Viaggio in Marocco: itinerario on the road di 12 giorni
Consigli per viaggiare sicuri in Marocco
Cliccando su ogni voce dell’indice poco sopra, potrete raggiungere lo spezzone che più vi interessa.
Cosa fare prima di partire?
Per viaggiare sicuri in qualsiasi Stato quello che consiglio di fare sempre è la sottoscrizione di un’assicurazione di viaggio che vi consenta di viaggiare senza pensieri. Nella creazione di un itinerario di viaggio penso sia un aspetto da non sottovalutare assolutamente poiché durante il viaggio possono capitare imprevisti ed avere un supporto è essenziale. Io mi appoggio sempre a www.viaggisicuri.com e di solito faccio la copertura argento con l’aggiunta dell’esclusione della franchigia. Ho avuto anche modo di testarne la validità nel mio viaggio in Messico a causa di una piccola intossicazione alimentare e mi sono trovato molto bene, quindi non posso che fare a meno che consigliarvela.
Costi in generale
Un viaggio in Marocco è un viaggio economico. Il volo aereo ha un costo relativamente basso rispetto alle tratte intercontinentali, ed i costi una volta arrivati in Marocco sono davvero esigui. Gli hotel li ho prenotati tutti dall’Italia conoscendo già i vari prezzi per notte e già all’atto della prenotazione e mi ero stupito di come il rapporto qualità/prezzo fosse buono.
Inoltre, non c’è differenza tra le zone del Marocco. I costi di Marrakech sono simili se non uguali a quelli che si trovano nelle altre zone marocchine. Forse la zona più economica che ho trovato è stata quella di Errachidia perché mi sono fermato a bere un caffè ed i prezzi erano irrisori, parlo di 20 dirham per 2 tè alla menta e 2 bottigliette d’acqua compreso di servizio al tavolo. Non che un caffè possa fare di tutta l’erba un fascio ma mi ha dato l’idea di essere una zona meno inflazionata.
I costi dei trasporti in taxi sono sottoposti a contrattazione pre-partenza ma a parte le zone dove fanno cartello (vedasi aeroporti od appena fuori da attrazioni come i Giardini Majorelle a Marrakech) siamo nell’ordine di poche decine di dirham. Una corsa dal centro di Marrakech all’aeroporto costa ad esempio 100 dirham e si tratta di 15 minuti di viaggio.
Per quanto riguarda il cibo a Chefchaouen spendevamo 120 dirham a cena in due persone mangiando 2 tajine, 1 piatto di antipasto, 1 acqua e 2 tè alla menta. Ovvio che sto parlando di ristoranti di medio livello. Sono stato solamente in un ristorante costoso, il Nomad a Marrakech, ma per costoso intendo 30 euro in 2 persone per una cena.
Gli ingressi ai vari palazzi/kasbah si aggirano sempre tra i 10 ed i 20 dirham, la benzina è sui 10.5 dirham al litro, insomma, il Marocco è una destinazione economica.
Dove cambiare gli euro in dirham? Si può prelevare?
Durante il mio viaggio, il tasso di cambio era 10.8/10.9 dirham per 1 euro. Non ho trovato grandi differenze tra il cambiare gli euro in aeroporto o cambiarli in centro città. Il consiglio è comunque di non cambiare troppi euro in relazione a quanti ne prevedete di spendere, ricambiare i dirham in euro non conviene.
Per i prelievi bancomat non ho avuto problemi. Solo una banca non mi ha accettato né carta di credito né bancomat, ma suppongo fosse un problema della banca o del bancomat.
Le carte di credito in Marocco
Il Marocco e le carte di credito non vanno propriamente d’accordo. Nei ristoranti non ha senso pagare con carta ma negli hotel mi aspettavo fosse possibile, dopotutto lo inseriscono come servizio che quasi tutti offrono. Eppure, solo l’hotel di Tangeri ha accettato il pagamento con la carta di credito, in tutte le altre situazioni ho dovuto pagare con contanti. Essendoci le commissioni, molte strutture preferiscono il pagamento classico. Con questo aneddoto vi suggerisco di aver sempre a portata di mano i soldi locali, vanno bene anche gli euro, in ogni caso dei liquidi.
Viaggiare in auto in Marocco
Il Marocco non è un Paese difficile per un viaggio in macchina…se non entrate nei centri urbani! In questo caso diventa una mission impossibile e bisogna rimanere lucidi e calmi. Carretti, calessi, asini, motorini, auto a destra ed a sinistra, clacson imperanti, precedenze inesistenti, insomma il codice della strada è un’opinione.
Analizzando il mio itinerario del viaggio in Marocco, dalla città di Marrakech fino ad arrivare alla caotica ma bellissima Fez non ho avuto alcun tipo di problema in tal senso. Poco traffico, la strada principale è ben visibile mentre le secondarie lasciano a desiderare, anzi non esistono nemmeno perché spesso sono agglomerati di ghiaia e terra, fango quando piove.
Ci sono solo due accortezze che mi viene in mente di segnalarvi, una riguarda il noleggio auto e l’altra la polizia onnipresente sulle strade marocchine.
Noleggio auto: mi sono trovato in difficoltà con la riconsegna dell’auto. Dovunque riconsegnerete l’auto chiedete bene se attorno a voi c’è qualcuno della compagnia che avete scelto. Quando ho riconsegnato la macchina, nessuno aveva la divisa di riconoscimento e tantomeno qualcuno mi è venuto incontro a chiedermi per che compagnia stessi riconsegnando l’auto. Almeno questo mi è successo all’aeroporto di Tangeri.
Potrebbe interessarvi: come noleggiare un’auto.
Polizia, limiti e posti di blocco
La polizia marocchina: nel vostro viaggio in macchina fate attenzione alla costante presenza delle forze di polizia lungo le strade. Molte persone tornano a casa con una multa per velocità, io sono tornato a casa con una multa per non aver rispettato lo stop.
La domanda sorge spontanea. Su una strada dritta chilometri e chilometri, dove puoi trovare uno stop? Risposta: da nessuna parte, a meno che sia la stessa polizia che mette il cartello.
Vi spiego come funziona: i posti di blocco non sono come in Italia dove ti fermi solo se la polizia ti fa il segno. No, in Marocco ogni appostamento della polizia corrisponde ad un check-point. In prossimità del posto di blocco troverete a lato della carreggiata i segnali di diminuzione della velocità. Nel punto in cui ci sarà la polizia dovrete necessariamente fermarvi ed attendere che loro vi diano il permesso di passare. Ecco, io questo stop me lo sono “bevuto”, o meglio l’ho oltrepassato alla bellezza di 5 km orari, e quindi multa sia.
Loro mi hanno detto che tutti i posti di blocco della polizia funzionano come un check-point, in realtà non è proprio vero perché alcune volte ci sono degli stop, altre volte bisogna semplicemente rallentare, altre volte ancora si possono trovare le strisce chiodate che ti portano a fare manovra.
I limiti di velocità possono essere 40/60/80 o 100. Le strade a scorrimento veloce variano tra gli 80 ed i 100. In paese tra i 40 ed i 60. Attenzione a rispettarli perché la polizia si apposta a lunga distanza ed irrimediabilmente scatta la contravvenzione.
La patente di guida: NON c’è esigenza di avere la patente internazionale basta la patente italiana.
Navigatore GPS: mi sono affidato ad un navigatore offline, serve solo il segnale GPS. A volte risulta difficile trovare il nome della strada giusto, quindi in qualche situazione potrebbe essere utile utilizzare la connessione dati con google maps.
Parcheggi: nel mio ontheroad in Marocco non ho avuto grandi necessità di parcheggiare e trovare posto. L’unico problema è stato a Fes dove indicazioni non ce ne sono ed ho trovato dei parcheggiatori abusivi. Cartelli con la P di parcheggio non ne ho mai intravisti ma può essere anche che me li sia persi tentando di non urtare qualche macchina in mezzo al traffico.
Cibo e ristoranti consigliati
Il fattore cibo è stata una piccola delusione, mi aspettavo piatti molto più carichi di sapore invece soltanto in poche occasioni sono rimasto soddisfatto. Probabilmente ho fatto delle scelte sbagliate in merito ai posti dove andare.
Le portate più conosciute sono il Tajine che può essere di varie tipologie di carne, il Cous Cous, l’insalata marocchina, le Brochette (spiedini aromattizati).
Il Tajine migliore è stato quello con le prugne al ristorante Sindibad di Chefchaouen, buonissimo! Anche al Luxury camp nel deserto mi hanno portato una gran cena a base di carne.
La street food marocchina è legata in particolar modo ai dolci ed anche alla frutta secca. Troverete molti banchetti con dolci di ogni tipo ma solamente mangiandone uno avrete già fatto scorta di zucchero per un’intera settimana. Lo zucchero è molto utilizzato nella tradizione marocchina, la media è di 36 kg di zucchero a testa all’anno. Una cifra spropositata.
Come non menzionare il tè alla menta, segno di ospitalità ma anche un rito vero e proprio con il loro modo particolare di versarlo. Di solito il tè viene servito zuccherato e, siccome ne mettono parecchio, se lo gradite meno zuccherato è meglio farselo portare senza zucchero o con lo zucchero a parte. Alcune volte non sono riuscito a terminare la mia tazza perché era talmente dolce che, per quanto mi riguarda, era imbevibile.
Dopo qualche giorno passato a bere tè diventerà un’usanza anche per il turista stesso, un giorno senza tè non esiste in Marocco.
Connessione dati, WiFi e prese elettriche
Il WiFi negli alberghi è scarso. Qualche volta va a piano e qualche altra volta si impalla. Nei ristoranti e nei locali funziona meglio ma non tutti i posti hanno il servizio WiFi. Il consiglio è quello di acquistare una schedina SIM che sicuramente vi verrà utile. La copertura e buona.
Anche le informazioni relative alle prese elettriche stanno diventando fondamentali, con tutti i dispositivi elettronici che ogni sera dobbiamo ricaricare. Le prese elettriche in Marocco sono uguali a quelle italiane con la differenza che non hanno lo spinotto centrale della terra. Il consiglio è sempre quello di munirsi di un adattatore universale.
Fai da te Vs Tour Guidati
Se qualcuno di voi mi legge da un po’ di tempo saprà che amo creare un itinerario per quanto possibile tutto da solo. Sapete anche che però il fai da te non deve prevaricare un’esperienza o renderla meno piacevole. Alcuni Paesi permettono un’organizzazione minuziosa, altri per essere capiti al meglio necessitano dell’aiuto di agenzie locali specializzate. Nel caso del Marocco potrei dire che si può fare un buon mix, qualcosa potete organizzarlo da soli, qualcos’altro no.
Se la vostra idea è vedere un Marocco senza alcun filtro e quindi immergervi completamente nel Paese, consci delle problematiche che questo comporta, allora organizzate il vostro ontheroad o comunque il vostro itinerario da soli.
Se, invece, la vostra idea è escludere qualsiasi imprevisto e qualsiasi scocciatura, allora in Marocco vi consiglio di appoggiarvi ad una agenzia locale che vi creerà il vostro itinerario personalizzato partendo da una delle loro proposte. In Marocco ho conosciuto diverse persone italiane che stavano facendo un giro simile al mio supportati dall’agenzia, la loro percezione delle cose e delle esperienze era molto diversa dalla mia. Il tour guidato evita i fraintendimenti, ti portano in giro con un autista personale, i rischi e gli imprevisti sono ridotti al minimo.
La decisione spetta a voi, dipende da come volete vedere il Marocco.
Quello che è certo è che per alcune escursioni vi consiglio caldamente di affidarvi all’agenzia.
Per la notte nel deserto mi sono appoggiato ad un’agenzia locale che mi ha portato in un fantastico luxury camp. Organizzare in autonomia la notte nel deserto non è conveniente.
Anche nelle città, non girate da soli, sempre meglio conoscere inizialmente la città con una guida locale certificata al proprio fianco. La medina è un labirinto e perdersi è semplice.
Conclusione
Viaggiare sicuri in Marocco è semplice, basta mettere in campo qualche accortezza e partire preparati. Il Marocco non è pericoloso, o meglio è pericoloso come qualsiasi città italiana, bisogna solo partire preparati, questi consigli vi aiuteranno di certo a farvi un quadro della situazione migliore e spero vi consentano di scoprire al meglio un Paese dal grande fascino.
ottimo articolo senza inutili fronzoli ,ma descrittivo con informazioni pratiche, chiare e concise.Ti ringrazio molto perchè le informazioni mi sono state utili,farò a novembre l’itinerario descritto fino a Fes per fare poi ritorno a Marrakech passando da Meknes e Rabat.Grazie tante.
Ciao Gianpio, mi fa davvero piacere ti sia stato utile il mio articolo e hai colto l’essenza del blog: fornire informazioni utili filtrate da tutti quelle sensazioni che ognuno prova in viaggio. Sarà poi il lettore a seguire il proprio istinto e provare le proprie emozioni. Farai il viaggio in Marocco in un periodo secondo me ottimo. Hai fatto una bella scelta! Fai un buon viaggio e poi passa a farmi sapere come è andata! A presto.
Grazie per questo ottimo articolo, amo questo sito!
Era da un po che vi leggevo ma questo articolo era fantastico non potevo non commentare :)…
Grazie a te Giorgio!
Hi Emanuele, piacere di fare la tua conoscenza. Mi chiamo Claudio e sto pianificando il viaggio in Marocco, spero sempre di trovare qualche amico o persona che possa venire con me…ma ogni volta parto solo. Dimenticavo sono un motoviaggiatore e partirò dall’Italia con una delle mie moto, prenderò un traghetto da Genova scendendo a Tangeri. ho intenzione di segure tutta la costa atlantica fino ad Agadir visitando principalmente le città imperiali. Quando arriverò a Marrakech affronterò le Gole del Dadès arriverò a Zagora spingendomi a Sud soggiornando ad M’Hamid EL Ghizlane, per poi tornare verso Nord a Ouarzazate per Al-Rashiyya, da qui in poi non riesco ad avere notizie sul territorio, che strade troverò e se conviene ripiegare per Fes oppure andare per la N15 fino a Nador e traghettare per L’Italia? Attendo tue notizie e ringrazio anticipatamente. Claudio
Ciao Claudio, purtroppo non riesco a risponderti in maniera molto approfondita. Io ho fatto solo la tratta da Merzouga a Fez e la strada è tranquilla e scorrevole, altre informazioni non riesco a dartene, mi dispiace. Ti auguro un bellissimo viaggio.
Ottimo articolo, grazie. Parto tra poco per un viaggio auto-organizzato (opzione che se posso scelgo sempre annche io!) in marocco. Gireremo con auto a noleggio e ci siamo affidati ad un riad locale per la notte nel deserto, e abbiamo chiesto una guida locale per la prima mezza giornata a Fes. Cosa ne pensi?
Ciao Nicoletta, direi che per il vostro viaggio in Marocco avete fatto delle scelte perfette. Bene o male è quello che ho scritto in questo post: . Ed a Fez senza guida proprio non consiglio di andare, quindi avete fatto benissimo! Buon viaggio
Ciao! Ho letto il tuo articolo e ti rigrazio per il tuo racconto, tutte informazioni utilissime. Andrò in Marocco ad Aprile e farò un on the road con il mio ragazzo. Volevo creare il giusto mix, come suggerivi anche tu, tra cose fatte in indipendenza e altre invece organizzate o quanto meno affiancati da una guida. Ho letto che per la notte nel deserto ti sei affidato ad un tour organizzato, potresti indicarmi il nome?
Hai consigli su agenzie locali per visitare città come Marrakech, Fes, Chefchaouen?
Grazie mille!
Ciao Simona, Aprile credo sia un ottimo mese per il Marocco. Non troverai il caldo che ho trovato io ad Agosto. Per tutte le domande che mi hai fatto, io mi sono interfacciato con Merzouga Tours, sia per il tour organizzato nel deserto, sia per le guide che mi hanno accompagnato alla scoperta di Fez e Marrakech. Buon Viaggio Simona!