Cenotes in Messico: Cosa Sono, Cosa Fare e Dove Trovarli

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Cenotes, spiagge di sabbia bianca, una giungla che si perde a vista d’occhio, lagune d’acqua dolce ed imponenti cascate; se c’è una cosa che proprio non manca durante un viaggio in Messico è il confronto continuo con la natura. Direi che Madre Natura s’è data un bel da fare in questo fantastico pezzo di mondo.

In questo post volevo parlavi dei cenotes, che, tra le bellezze naturali appena elencate, sono sicuramente le più particolari. Li ho inseriti, con pieno diritto, nelle migliori 15 cose da vedere tra Yucatan e Chiapas.

Cosa sono i cenotes? Dove si trovano in Messico?

Una delle caratteristiche principali di tutta la penisola dello Yucatan è quella di essere disseminata di cenotes. Percorrendo le strade messicane nel vostro itinerario di viaggio in auto in Messico, vi accorgerete come spesso ci sono indicazioni per uno di questi cenote. Ce ne sono davvero molti.

Ma cosa sono? Si tratta di grotte di origine calcarea che si sono formate nel tempo.

Milioni e milioni di anni fa la penisola dello Yucatan era sommersa. Questa particolare situazione ha fatto in modo che tutti i territori fossero ricoperti da coralli e da elementi fossili che contribuirono così alla formazione di un agglomerato di rocce calcaree. Con il passare del tempo, in piena era glaciale, la struttura della penisola yucateca cambiò e il territorio diventò più alto rispetto al livello del mare. Il ghiaccio, sciogliendosi e trasformandosi in minuscole gocce d’acqua, a poco a poco erose le rocce calcaree e creò queste caverne e fiumi sotterranei. La particolarità è che queste grotte sono tutte collegate per chilometri e chilometri. Se ci fate caso, nello Yucatan non ci sono fiumi visibili, sono tutti sotterranei a causa della porosità del terreno ed i cenotes sono i punti in cui è possibile osservare questo grande ecosistema sotterraneo.

Un’altra particolarità del cenote è la presenza di stalagmiti e stalattiti che si sono formate grazie alle gocce che penetravano nel terreno.

cenotes messico penisola dello yucatan

Tipologie di Cenote

Ci sono diverse tipologie di cenote in Messico:

  • Quelli completamente aperti, come quello di Chichén Itzà dove la vegetazione, con liane e rami, contribuisce a rendere il paesaggio una cartolina.
  • Quelli chiusi, come i due cenotes di Dnitzup, dove si accede da piccole ed umide scale scavate nella roccia.

Dal mio punto di vista quelli più affascinanti sono quelli chiusi. Si entra in un ambiente misterioso. Una pozza d’acqua fresca sottoterra illuminata solamente dal fascio di luce che entra dalle piccole fessure di quello che oserei chiamare “soffitto” del cenote.

L’importanza del cenote nella cultura Maya

Come ben sapete la penisola dello Yucatan è stata la patria della dinastia Maya. Il loro rapporto con le divinità ha sempre avuto una forte connotazione con gli eventi ed i luoghi della natura. I cenotes, oltre che essere un’importantissima fonte di acqua dolce, avevano una valenza mistica. Erano considerati luoghi sacri, una porta di accesso al mondo spirituale. Erano uno dei punti in cui rapportarsi con gli Dei mediante sacrifici umani. Prigionieri di guerra e giovani vergini venivano lasciati affogare in modo cruento in loro onore.

Non solo. Durante recenti esplorazioni sul fondo dei cenote, sono stati trovati gioielli d’oro, oggetti e tessuti preziosi, i quali venivano probabilmente gettati insieme ai sacrifici umani proprio per rendere omaggio agli dei.

Cosa fare nei cenotes?

Nonostante tutto ciò che vi ho raccontato, i cenotes hanno comunque un grandissimo fascino. Appena entrato sono rimasto almeno un paio di minuti a fissare questa meraviglia. Dopotutto, se non fossi finito a lavorare nel mondo delle telecomunicazioni, ora sarei probabilmente un geologo poiché all’epoca volevo andare a studiare appunto geologia. Ma questa, per restare in tema, è acqua passata.

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La prima cosa da fare quando entrate in un cenote è… tuffarvi in acqua. E voglio ben vedere! Con il caldo che fa in Messico è un sacrilegio non rinfrescarsi in queste fresche pozze.

Non sapete nuotare?

Avete paura della profondità dell’acqua e del fatto che l’acqua è scura e non vedete il fondale?

Volete fare snorkeling ma non avete la maschera?

Non c’è problema, all’esterno potrete noleggiare tutto il necessario, dalla maschera al giubbetto di salvataggio. Qualora non vogliate noleggiarli, tenete presente che nei cenotes sono state installate delle corde da un’estremità all’altra che consentono di attaccarvi e restare in sicurezza. Oltretutto, in alcune grotte, come ad esempio quelle di Dzitnup, ci sono delle persone che si occupano della sicurezza.

Attività alternative in un Cenote

Recentemente si sta affermando l’interesse nel voler fare delle immersioni guidate all’interno dei cenotes. Alcune sono consentite senza certificazione, per quelle più impegnative è obbligatorio fornire documentazione della propria abilità in materia di diving.

È sicuramente un’alternativa interessante. Io non ho avuto la possibilità di vedere un cenote in profondità ma ho trovato un articolo che fa al caso vostro. Parla di come fare un’immersione nelle grotte maya senza brevetto sub.

I cenotes di Dzitnup nella penisola dello Yucatan

Non mi resta che parlarvi di uno dei cenote più famosi. In realtà si tratta di due grotte e non di una solamente. Dzitnup è il paese situato subito dopo il cenote Samula e X’quequén. L’ho scoperto anche io per caso perché ho inserito Dzitnup nel navigatore e sono arrivato in paese. Una signora locale, con la gentilezza che contraddistingue i messicani, mi ha poi indicato la strada corretta.

Sono situati a pochissimi chilometri da Valladolid (circa 7km) in direzione Chichén Itza. Vi consiglio di abbinarli alla visita al sito maya (leggi anche: i 5 migliori siti maya da visitare) così come vi ho accennato nell’itinerario di due settimane in Messico.

I due cenotes sono distanti l’uno dall’altro. I biglietti vanno però acquistati all’ingresso di tutto il complesso. Non potete sbagliare, c’è un grande parcheggio con tanto di custode a cui dovete dare la “propina”. Non sapete cos’è la “propina“? Lo imparerete presto durante il vostro viaggio messicano, oppure potete partire preparati leggendo il mio articolo sui consigli per viaggiare in Messico sicuri ed organizzati.

In ogni caso…si tratta della mancia. Date una piccola mancia al nuovo amico messicano e poi potrete acquistare i due biglietti validi per gli ingressi ad entrambe le grotte.

Nei pressi della biglietteria sono presenti sia i servizi igienici che un piccolo bar dove acquistare acqua o snack.

Attenzione: all’ingresso molto probabilmente ci saranno dei ragazzi con dei pappagalli. Con la scusa dei volatili vi fermeranno e chiederanno di fare una foto che ovviamente pagherete cara. Il mio consiglio è proseguire diritti senza farvi importunare troppo.

Appena entrati, alla vostra sinistra ci sarà il percorso per raggiungere il cenote X’quequén, a destra invece quello per Samula.

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Tra i due quello più particolare è X’quequén in quanto ci sono molte formazioni calcaree. Samula invece mi è piaciuto di più per nuotare.

Quando è il momento migliore per visitarli?

Assolutamente verso mezzogiorno. Questo è dovuto al fatto che a quell’ora il sole è alto nel cielo e la luce riesce a filtrare dalle piccole aperture del “soffitto” creando un fascio di luce molto suggestivo.

Altri cenotes interessanti nella penisola dello Yucatan

Oltre a quelli che vi ho appena menzionato ci sono tante altre grotte (centinaia) che potete esplorare, tra cui:

  • Dos Ojos: è probabilmente il più famoso dell’area di Tulum. È situato a circa 15 km dal centro del paese ed è anche uno di quelli più visitati. La conformazione a Dos Ojos significa che c’è una parte meno profonda interessante per lo snorkelling ed una parte più profonda legata invece alle attività subacquee
  • Ik Kil: È perfettamente rotondo, con liane che pendono verso il grande specchio d’acqua. È situato appena a 2km dal sito archeologico Maya di Chichén Itzà
  • Azul: è nei pressi di Bacalar
  • Cuzama: situato nella zona di Merida, anche in questo caso si tratta di una zona. In realtà i cenotes sono tre.

 

8 COMMENTS

  1. Ciao, volevo chiederti se secondo te convenga visitare i cenotes con una guida o non è indispensabile e possono essere visitati anche autonomamente. Che consigli?

  2. Essendo belli e famosi, un’altro degli elementi caratteristici dei Cenotes, suppongo sarà la folla. Questo può essere dunque un grande problema, sia per chi volesse fare un bagno, sia per gli amanti della fotografia. Suggerimenti e consigli?

    • Ciao Roberto. Dipende dai periodi, ma sicuramente l’aspetto folla può essere una componente negativa, soprattutto per quelli più conosciuti. Però di cenotes ce ne sono tanti, non saranno tutti affollati, anzi potrebbe essere che alcuni si rivelino delle splendide occasioni per godersi un po’ di pace in mezzo alla natura. Il consiglio principale è quindi quello di provare a cercare cenote meno conosciuti alla massa.

  3. Io sono rimasta a bocca aperta solamente vedendo le foto dei cenotes, pensa a vederli dal vivo! Sono un vero spettacolo della natura, sogno di visitarli prima o poi 🙂

    • Sono davvero uno spettacolo Elisa, si rimane estasiati da quanti cenotes ci siano in messico e quanto siano belli, ognuno diverso dagli altri. Ed anche farci un bel tuffo è una cosa assolutamente da fare una volta nella vita !

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