5 Viaggi On The Road da fare in Europa

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Sapete che il mondo dei viaggi ontheroad mi affascina da matti. È la tipologia di viaggio che preferisco anche se è quella più stancante perché si guida molto e non si “stacca mai la spina” durante tutto il corso della giornata.

Con questo articolo voglio suggerirvi 3 brevi e 2 lunghi itinerari ed idee per dei viaggi on the road in Europa. Viaggi che possono essere collegati a weekend lunghi o che comunque possono essere abbinati a viaggi low cost.

5 viaggi on the road in Europa

Non tengo in considerazione la nostra cara e bella Italia anche se, soltanto sul nostro territorio ce ne sarebbero a bizzeffe di viaggi ontheroad da fare. Questi itinerari in auto che vi propongo li ho fatti di persona e quindi vi inserirò tanti piccoli consigli che potranno esservi d’aiuto.

Prima di parlarvi degli itinerari, vi suggerisco di leggere anche questi tre articoli:

1 – Scozia: tra castelli leggendari e panorami mozzafiato

Non a caso metto questo viaggio come primo itinerario on the road che vi consiglio. La Scozia è stato uno dei miei primi viaggi in generale, quando ancora i voli low cost si trovavano a pochi centesimi (bei tempi).

La Scozia deve essere vissuta on the road, è un Paese che va capito, un Paese che va esplorato perché la storia che l’ha attraversato è disseminata su quel territorio così variegato e variopinto. Vi consiglio un itinerario di circa 10 giorni di cui 5 da fare in macchina.

Qualche giorno a Glasgow, un paio ad Edimburgo e poi via verso il fantastico castello di Stirling. Risalite la costa est passando per Perth, Dundee ed infine Aberdeen. Godetevi i castelli sparsi lungo la strada.

Ero davvero giovane durante quel tour in Scozia; prendevamo in mano la cartina dei castelli ed il primo castello che vedevamo lungo il nostro percorso lo andavamo a visitare. Ne abbiamo visti un’infinità, uno più bello ed affascinante dell’altro. In questo pezzo di itinerario on the road non perdetevi il Dunnottar Castle nei pressi di Aberdeen, un posto di una bellezza assurda. Proseguite il viaggio on the road in Scozia portandovi verso Inverness con una tappa in una delle tante distillerie di whisky locali. Un momento perfetto per entrare in contatto con l’essenza scozzese.

In base ai giorni che avrete a disposizione, potrete poi spingervi fino alle isole Orcadi. Io non l’ho fatto e me ne sto pentendo ancora ora. È vero che questa potrebbe essere anche un’ottima motivazione per tornare in Scozia e fare un altro on the road (spero a breve).

Nel caso in cui non possiate proseguire per le Orcadi, il consiglio è di visitare Loch Ness e poi procedere per la bella isola di Skye. Dopo aver esplorato quest’isola dalla bellezza disarmante potrete rientrare verso Glasgow, visitando Fort Williams e Oban.

Un viaggio in macchina in Scozia è un qualcosa di magico. La Scozia è magica.

2 – Spagna: un on the road accompagnati dal flamenco andaluso

Ho fatto parecchi viaggi in Spagna recentemente, ma il primo che feci, 10 anni fa, ebbe un sapore diverso. Uno dei viaggi on the road più belli che abbia mai fatto.

Dalla splendida Siviglia fino a Madrid passando per le città più belle dell’Andalusia.

L’itinerario ontheroad che vi consiglio è di circa 10 giorni, alcuni dei quali da dedicare alla visita di città come Siviglia, Granada, Toledo e Madrid, altri da dedicare alla scoperta del fantastico paesaggio della Spagna del sud.

città europee da visitare siviglia
Plaza de España a Siviglia: uno dei luoghi più fotografati della città

Partendo da Siviglia fate una piccola tappa a Cadice e godetevi la sua piazza ed i panorami sull’oceano. Scendete poi fino a Tarifa, il punto più a sud del continente europeo, e nel tragitto verso questa cittadina di mare fermatevi in una delle spiagge più belle della costa de la Luz: Bolonia e le sue incredibili dune.

Tarifa è una piccola cittadina che d’estate si riempie di turisti che vogliono vivere la sua frizzante vita serale e notturna. Sono tanti i giovani spagnoli e non che si riversano sulle sue spiagge e nei suoi tapas bar festeggiando la classica movida.

Se doveste prendere in considerazione questo viaggio nel periodo estivo, vi consiglio vivamente di prenotare molto in anticipo la vostra camera a Tarifa, sarà quasi impossibile trovare in loco posti economici dove dormire.

tarifa spagna
Dove Mar Mediterraneo e Oceano Atlantico si congiungono

Da Tarifa siete a due passi dal visitare Gibilterra. È vero, non è Spagna, ma è talmente vicina che non potete che attraversare il confine (delimitato dalla pista dell’aeroporto) e respirare un po’ di aria inglese per poi tornare di colpo sul territorio spagnolo.

Gibilterra merita una visita, ecco perché vi consiglio di annetterla a questo viaggio on the road.

Attenzione: lasciate la macchina su territorio spagnolo e non portatela oltre il confine.

Da Gibilterra vi consiglio di dirigervi verso la città natia della corrida. So che in molti, io compreso, non sono d’accordo su questa tradizione spagnola ma Ronda non è solo corrida è molto di più. Vale la pena visitarla anche soltanto per il Ponte Nuevo sul Guadalevìn. Da Ronda proseguite per Granada dove non potrete che rimanere almeno due notti. Da Granada in poi avrete due scelte, o proseguire direttamente verso Toledo, oppure spingervi fino alla fonte del mitico Guadalquivir. Inutile dirvi che io sono andato tra le montagne della Sierra di Cazorla con l’obbiettivo della fonte.

È successo un po’ come i castelli in Scozia: cartina -> fonte -> andiamo alla fonte.

Niente di più spettacolare. Non tanto per la fonte quanto per le 3 ore passate guidando tra boschi e panorami mozzafiato. Per terminare questo on the road europeo vi consiglio di proseguire per Toledo e poi Madrid, riconsegnando la macchina all’aeroporto della capitale.

Attenzione: in questo caso a valutare bene i costi del drop-off prima di prenotare l’auto a noleggio come vi consiglio in questo post.

3 – Grecia: itinerario in auto da Atene ad Atene passando per le meteore

E quando non si vuole pagare il drop-off che si fa? Si va in Grecia e si pianifica un itinerario on the road che parta ed arrivi ad Atene.

Leggi anche: cos’è il drop off?

A parte gli scherzi, si parla sempre tanto di isole greche quando in realtà la Grecia continentale è come un cioccolatino da scartare. È ricca di storia, di cultura, di paesaggi brulli che custodiscono patrimoni culturali inestimabili, di città costiere dal fascino irresistibile, per non parlare di una chicca inestimabile: le meteore in Grecia.

Tra i viaggi recenti che ho fatto in Europa, questo è stato quello che mi ha sorpreso di più. Mai mi sarei aspettato che la Grecia continentale riservasse così tante sorprese. La stessa Atene mi ha convinto. Ne avevo sentito parlare male, invece mi è restata nel cuore e spero di tornarci presto.

Parliamo però di questo itinerario greco, servono almeno 5/6 giorni per godersi bene i panorami. Se volete approfondire gli aspetti archeologici considerate almeno una decina di giorni, se volete aggiungere anche un po’ di mare, dire che 15 giorni sono sufficienti andando a completare il viaggio con altre deviazioni rispetto al tour che vi propongo.

La prima tappa partendo da Atene sono le meteore, nel profondo nord della Grecia. Visitare le meteore significa rimanere estasiati di fronte a come la natura e l’uomo sono riusciti a trovare l’equilibrio. Monasteri costruiti su speroni di roccia. 6 monasteri aperti al pubblico di 24 totali. Le meteore sono uno spettacolo della natura che non vorresti mai smettere di guardare e fotografare.

panorama monasteri meteore grecia
Monastero sulle meteore in Grecia

Mi reputo fortunato di averle viste in ogni condizione meteo. Coperto, pioggia e sole dopo gli acquazzoni. Fotograficamente impagabile.

Se amate il trekking vi consiglio di aggiungere una notte in più per poter fare qualche itinerario tra le montagne.

Dalle Meteore, in base al tempo a disposizione potreste scegliere anche di proseguire verso la Zagorohoria, una zona della Grecia continentale che è rimasta sconosciuta a molti, anzi direi che è sconosciuta in generale. Forse perché è una zona remota e poco collegata, ma la Zagorohoria sembra essere una parte di Grecia da non sottovalutare.

L’itinerario prosegue alla scoperta dell’oracolo e del sito archeologico di Delfi. Una tappa “obbligata” prima di procedere attraversando il ponte sullo stretto di Corinto entrando nel Peloponneso alla volta della famosa Olimpia.

Il peloponneso presenta diversi siti di interesse archeologico tra cui Olimpia, Micene, Epidauro. Tutti di estrema importanza.

Da Olimpia procedete verso la splendida Monemvasia e successivamente Nauplia con la fortezza di Palamidi che vi consiglio assolutamente di visitare godendovi il panorama dalle sue torri.

nauplia fortezza palamidi nafplio grecia
Vista dalla fortezza di Nauplia

Nafplio, o meglio Nauplia, è l’ultima tappa prima della capitale Atene. Micene ed Epidauro sono i siti archeologici più vicini alla città. Una volta visitati si può proseguire facendo visita alla imponente fortezza di Acrocorinto ed infine raggiungere e visitare Atene con una sosta nei pressi del famoso stretto di Corinto.

Un on the road in Grecia è affascinante ed è perfetto anche per la bassa stagione come la primavera e l’autunno. Io, per esempio, l’ho fatto a metà novembre con una temperatura eccezionale.

Assolutamente consigliato!

4 – Normandia: on the road tra cultura, natura ed i luoghi più importanti della Seconda Guerra Mondiale

Il solo termine “Normandia” rievoca tantissime immagini. Dalle mitiche scogliere del nord, agli sconfinati paesaggi di Mont Saint Michel, non dimenticando le caratteristiche strade in mezzo ai boschi che si divincolano tra paesini con le case fatte in pietra in cui non si vede mai nessuno. Qualche volta passa un trattore ma nulla di più.

Ma prima di tutti i suoi panorami, la Normandia riveste interesse per quello che ha rappresentato durante la seconda Guerra Mondiale. È stato il teatro della rivincita, seppur sanguinosa, contro il Nazismo. Quel territorio in cui, con grande fatica, gli alleati sono avanzati; è stata dunque la roccaforte di quel sentimento di opposizione contro la dittatura straniera e contro il terrore che essa aveva creato.

Questo, tra i viaggi on the road in Europa che vi sto proponendo, è di sicuro il più impegnativo per quanto riguarda le emozioni. Se siete interessati agli eventi che hanno caratterizzato il periodo tra il 1939 ed il 1945, non c’è ontheroad più affascinante di questo.

Si tratta di un ontheroad breve che esclude Parigi e si sviluppa solo in Normandia.

5 giorni e 4 notti. Se voleste, potreste aggiungere anche tre giorni a Parigi ed in una settimana riuscireste a fare un bel giro.

Tralasciando dunque Parigi, la prima tappa è Giverny e la visita alla fondazione Monet, non spaventatevi se una volta giusti in quella che è Giverny vi sentirete spaesati non capendo quale sia davvero il paesino. È normale. Qualche centinaio di abitanti, non di più. Giverny è quasi solamente rappresentata dalla fondazione di Monet con i suoi giardini (una tappa imperdibile).

Da Giverny proseguite l’ontheroad verso Les Andeleys per una vista sulla senna da una posizione particolarmente panoramica, il castello Gaillard. Da Les Andeleys dirigetevi verso Étretat e passate qualche ora ad ammirare le scogliere e fare qualche piccola escursione sulle due falesie. Se siete amanti del golf, sappiate che c’è un campo da golf dove potrete giocare con la vista sul canale della Manica. Eccezionale.

etretat normandia
Il campo da golf sulla scogliera

Da Étretat, la tappa successiva è Le Havre e poi Honfleur. Bella di giorno, bellissima di sera con tutte le luci dei locali che si riflettono sulle acque del porto.

Tutta la costa che va da Honfleur alla penisola del Cotentin è una ragnatela di strade composte da saliscendi tra i panorami più belli della Normandia. Allo stesso tempo, in questo tratto di costa Nord della Normandia si ripercorre la storia della seconda Guerra Mondiale perché è proprio in queste zone che ci sono le 5 famose spiagge dove avvenne lo sbarco in Normandia.

È impossibile definire un percorso a priori, dovete scegliere quali volete vedere, quali vi interessano maggiormente ed in che sequenza volete vederle. Io vi consiglio Arromanches ed ovviamente Omaha con il cimitero alla memoria dei caduti americani.

ponti mobili spiaggia dello sbarco ad arromanches
Il punto panoramico di fronte al museo a 360 gradi di Arromanches.

Da non perdere anche il Memoriale di Caen, un museo che vi permetterà di capire bene quali sono stati gli avvenimenti pre e post (e naturalmente durante) gli anni della guerra.

Questo viaggio on the road è denso di posti da visitare ed un viaggio in Normandia non ha senso di esistere se non si fa tappa a Mont Saint Michel. Un posto unico che merita di essere visto almeno una volta nella vita. Infine, sulla via del ritorno vi consiglio un’altra città da visitare, sto parlando di Rouen, una città che ne ha “passate di tutti i colori”.

Per ulteriori approfondimenti vi consiglio di leggere:

5 – Slovenia: un viaggio on the road verde, verde ed ancora verde.

Se non l’avete ancora capito un viaggio on the road in Slovenia significa immergersi nel verde. Sebbene sia una nazione piccola, la Slovenia ha una sacco di posti dove rimanere estasiati.

In primo luogo, per viaggiare sulle autostrade slovene serve la vignetta, cos’è? Ve l’ho spiegato meglio nel post sulla vignetta slovena. In ogni caso si tratta di un “lasciapassare” che si acquista anche negli autogrill italiani in prossimità del confine. Le autostrade slovene sono gestite a forfait che può essere settimanale, mensile oppure annuale e varia in base alla categoria di veicolo.

Per un itinerario in Slovenia bastano 5 giorni, una settimana se volete mantenere i ritmi bassi. I tempi di spostamento sono brevi e non troverete grande traffico.

Entrando in Slovenia dall’Italia, la prima tappa potrebbe essere benissimo le Grotte di San Canziano e le famose grotte di postumia, delle splendide caverne sotterranee dove rimanere basiti di fronte alla bellezza della natura. Poco distante la bella capitale Lubiana, una città che non sembra nemmeno essere una città da tanto è tranquilla e verdeggiante.

visitare vedere lubiana
Visitando Lubiana lungo le sponde del fiume.

Un giorno intero per visitarla è più che sufficiente. Dalla capitale potreste far tappa nei territori poco conosciuti della Bela Krajina a sud-est di Lubiana. Una regione della Slovenia ricca di vigneti, di colline e di su e giù belli sia da fare in macchina sia da compiere in bici (anche se con qualche difficoltà).

Altra zona dove spostarsi e godere dei territori sloveni è Maribor nel nord est. Infine, potreste, anzi dovreste necessariamente chiudere questo ontheroad in europa visitando uno dei luoghi più affascinanti e conosciuti della Slovenia: il lago di Bled. Un paio di giorni in questo paradiso naturale prima di tornare nella caotica ed a tratti meno verdeggiante Italia.

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